7 modi infallibili per liberarsi dal panico e dal DOC
In questo articolo si prende in considerazione modi diversi, insoliti per uscire dal circuito di un trauma, un DOC o panico.
In questo post scoprirete modalità nuove e originali per minimizzare una ossessione ricorrendo a sistemi di massimizzazione, amplificazione, ridicolizzazione e altro.
Queste procedure aiuteranno a ridurre lo stato di minaccia e il senso di impotenza.
Come vedremo nell’articolo ci sono condizioni che fanno uscire immediatamente da convinzioni, credenze errate, idee sbagliate e preconcetti.
Un esempio.
Una situazione di panico che ci prende allorquando siamo convinti di avere una grave malattia.
In queste situazioni si entra in uno stato di panico e angoscia.
In queste condizioni nella nostra mente si immagina una sciagura. Inizia un film drammatico in cui si vede il peggio di quanto possa capitare. Nella mente passano immagini delle peggiori conseguenze.
Tale stato psicologico è sempre presente nel disturbo di panico, nel disturbo ossessivo e nelle fobie.
Le sensazioni sono quelle di un trauma. Le reazioni del fisico sono di forte stress.
Si creano automatismi del tipo:
-Pensiero fisso sulla situazione e sulle conseguenze;
-Immagini intrusive e continue;
-Paura di perdere il controllo;
-Incapacità a bloccare i pensieri e le immagini;
-Senso di impotenza;
-Ricerca di rassicurazioni, attraverso richieste, test, verifiche e nuovi consulti medici.
C’è un modo per uscire da questo stato di stress?
Ora passeremo in rassegna alcune procedure in grado di far uscire dal problema .
1) Importante rassicurazione da parte di uno specialista.
Il professionista, dall’ alto della sua professionalità, ci comunica che non è una grave malattia, contrariamente a quanto pensavamo . Il disturbo può essere curato e non c’è motivo di preoccuparsi.
2) Una vitale rassicurazione che mette fine al problema acquisita da esperti o persone di fiducia che ci ragguagliano sulla malattia. Costoro mettono in evidenza le nostre convinzioni sbagliate e ci convincono ad avere fiducia.
Queste rassicurazioni riescono a smontare un edificio di paure fondate su ignoranza del problema e credenze sbagliate.
3) Il Problema non mi riguarda.
Si può uscire da un problema se scopri che quel dato problema non è importante per te.
Es.: “Me ne frego”. “La cosa non mi riguarda”. “Non è una cosa importante per me” .“ E anche se lo fosse… so come come fare. Le conseguenze non mi spaventano”.
4) Procedure per uscire dal circolo vizioso delle ossessioni (loop).
Sono interventi mentali fatte sui sintomi che modificano la percezione di pericolo e annullano la minaccia
Le operazioni sono: Massimizzare, amplificare, deformare, ridicolizzare, rendere la cosa buffa e ridicola.
Esempi.
Si può ridicolizzare il DOC blasfemo.
Ad esempio nel momento in cui si vive la paura di bestemmiare in chiesa, cominciate a balbettare. Oppure sei diventato muto e nessuno sente le tue parole.
Puoi immaginare di bestemmiare in un’ altra lingua . Oppure a bestemmiare con le parole al contrario.
Se si ha la paura di blaferare, parlare a spoposito o parlare male di persone care o di rispetto, si può eseguire con le parole dette al contrario, invertite, anagrammate. (Esempio. ‘Puttana’ diventa ‘Anattup’. ‘Zoccola’ diventa ‘Aloccoz’) .
Si può ridicolizzare, amplificare o massimizzare le immagini ossessive irriverenti immaginando te che non riesci a capire perché sei sordo. Rispondi in modo ridicolo.
Puoi immaginare le immagini sacrileghe che incautamente le fai scoppiare come un palloncino.
Nel DOC relazionale si verifica il dubbio dei nostri sentimenti verso il partner.
Si può immaginare un grande punto interrogativo che prende il partner e lo trascina in volo. Il partner diventa come un pupazzo di gomma Michelin. In un certo momento la figura scoppia e fa un botto grandissimo. Lo scoppio fa tremare le case. Dalle case escono le persone incazzatissime .
Nel DOC Aggressivo si può massimizzare il sintomo osservando voi stessi con un pugnale in cima ad una lunga asta di gomma, che impedisce il movimento.
Si può ridicolizzare immaginando l’arma che diventa una gomma, e che non si riesce ad essere aggressivi perché al momento del colpo diventa una piuma, un fiore,ecc.
Si può ridicolizzare il sintomo nel DOC omosessuale se nel momento della visione delle immagini della persona dello stesso sesso, questa scoppia. Era diventato il pupazzo Michelin.
Si può ridicolizzare la tendenza a guardare la zona inguinale, se ogni volta che lo fate escono fuori fiori.
Si può massimizzare e ridicolizzare il DOC da contaminazione.
Esempio valevole per le persone soggette a lavaggi.
Immaginare che anziché tanti lavaggi si può scegliere come lavarsi. Ad esempio, invece di tanti, un solo grande lavaggio. Investiti da una tormenta. Nel momento in cui la tempesta vi colpisce, vi ritrovate su una tavola, sopra le onde, dove avete dimenticato completamente il motivo del lavaggio. Il foglio di carta su cui era scritto il motivo si è disperso in mare e fatto a pezzettini. Ora non ricordate più il movente dei lavaggi.
Date corso alla vostra fantasia per creare altri modi per aumentare, massimizzare, minimizzare la quantità di segnale del vostro loop. Questi sistemi hanno lo stesso effetto di quando si prende una curva a forte velocità e si esce fuori strada.
Per uscire fuori dal ciclo, dal loop, bisogna fare qualcosa al sintomo, all’ impulso nervoso: aumentando, diminuendo, rendendolo ridicolo e incredibile, oppure trovare e chiudere la valvola di alimentazione del carburante dell’ ansia.
Capisco lo scetticismo di voi dockers, però provate .
5) Aumentare la fiducia in se stessi e autostima.
Un altro modo per uscire dal problema e dal senso di impotenza è quello di lavorare su se stessi. La cancellazione delle convinzioni che bloccano, le regole che inibiscono, le memorie traumatiche e i sensi di colpa, faranno guadagnare autostima.
La convinzione di essere capaci, di avere le abilità, cancellano le insicurezze e abbattono i dubbi.
6) Sesto metodo: Approvazione alla crescita e al distacco.
Uno stile educativo ricevuto nel passato, basato sulla sfiducia, sull’ansia, sulla scarsa accettazione, su rimproveri e ricatti affettivi non hanno permesso una costruzione di stima di noi stessi, fiducia sui propri mezzi e un sereno distacco.
Il segreto per sciogliersi dai vincoli del passato sono le tecniche immaginative.
Attraverso particolari modalità si può creare ‘un cambiamento di storia’.
Le persone significative che ‘hanno fatto più danno ’ vengono immaginate diverse .
Nel corso della procedura si immagina queste persone nell’ atto di chiedere scusa per gli errori fatti. Per ottenere il perdono daranno incoraggiamenti ed esortazione a crescere, a svincolarsi dal passato e a rendersi autonomi.
6) Accettare il cambiamento.
Nel corso della vita ci sono momenti di passaggio di ruolo in cui si è più insicuri. Le fasi sono: adolescenza, ingresso nella vita adulta, matrimonio, nascita dei figli, i figli che crescono e vanno via, cambiamenti di lavoro e assunzione di nuove responsabilità, pensionamento.
Sono momenti di cambiamento che richiedono nuove capacità, abilità e responsabilità.
La paura di non essere capaci a svolgere serenamente il nuovo ruolo può dare ansia e paura di non riuscire. L’ adattamento richiesto sarà quello che anche se va tutto male, ricomincio daccapo. Sicuramente le cose andranno meglio.
7) Cercare e trovare una voce amica all’ interno di noi stessi.
Una figura amica che, anziché criticarci, incoraggia, accetta, sprona e rassicura.
“ Certo che ce la fai”; “ Non ho mai avuti dubbi sulle tue capacità”; “ E’ normale sbagliare. Non è la fine del mondo. Va Bene.”
La figura amica puoi essere te stesso e dirti: “ Nonostante questi difetti, mi amo e mi accetto completamente e profondamente”.
Perchè mi ammalo di ossessioni
Sto saltando di gioia per questo nuovo modo di vincere sul disturbo ossessivo compulsivo
Salve Dottore ho dei problemi con i pensieri ossessivi riguardanti i soldi che continuano da parecchio tempo, provo a spiegare : quando lavoro al mercato e vendo qualcosa ho il dubbio che dia il resto sbagliato o magari che non abbia preso i soldi della persona che acquista e quando vado a contare l’incasso ho la sensazione di aver venduto più merce e quindi mi ritrovi con un incasso più basso, così mi rimetto a ricordare la merce che ho venduto durante la mattinata per cercare di rassicurarmi che mi ritrovi con i conti. Molto spesso anche durante il pomeriggio quando sono a riposo mi ricompaiono questi pensieri e cerco di rassicurarmi che mi ritrovi con l ‘ incasso e che non abbia sbagliato niente. Sono 3 – 4 mesi che mi sta succedendo questo prima non avevo mai sofferto di questa mania dei soldi. È un problema che può aggravarsi? Grazie
Salvatore, rispondo con molto ritardo. Me ne scuso. Spero che leggi questa risposta.
Hai scritto che questo tuo problema è iniziato da 3- 4 mesi. E’ successo qualcosa che ha potuto dare l’ avvio
a questo? In passato hai sofferto di qualche forma di Doc?
Alla base del tuo problema c’è una grande insicurezza. Questa ti procura ansia che va a disturbare la tua capacità
di ricordare le azioni fatte. La paura di commettere errori costringono a compulsioni, ovvero ad azioni forzate di controllo.
Il tuo problema, per certi versi, è simile a quelle persone affette da Doc di controllo, costrette a continui e ripetuti controlli,
per accertarsi se hanno chiuso porte, finestre, il gas, le porte della propria auto, ecc.
Per la tua serenità sarebbe opportuno qualche colloquio con un terapeuta,
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Salve dottore sono un paio di anni che soffro del doc omosessuale ma io non lo sono affatto più cerco di pensare che non è vero e più mi vengono ho capito che è i lavoro che faccio che a me non piace farlo e mi vengono questi pensieri perché quando sono a casa non mi vengono anzi io lo so che non lo sono e ne sono convinto ma perché mi continuano a venire le donne a me mi fanno tanto effetto e lo so bene ma perché mi vengono questi pensieri non riesco a capirlo mi sta distruggendo la vita sono sempre nervoso che ansioso come mi puoi aiutare grazie
Salve Alessio. L’ aiuto che posso darti è quello di non fare una battaglia frontale con questo Doc.
Non bisogna dargli ascolto. Fregarsene. Lo so che è difficile. E’ meglio non rispondere alle sue accuse.
La migliore cosa è la distrazione, il non-combattimento-
Se non riesci da solo, cerca un aiuto professionale.
Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Buongiorno dottore,
mi dà molto fastidio essere circondata dal disordine.
Spesso mi capita di spostare i mobili (tavolo e divano) del mio studio dove lavoro.
Sono un architetto e spesso mi perdo nel disegnare cose assolutamente inutili. Molti altri miei colleghi lavorano più liberamente concentrandosi sull’essenziale. Io perdo molto tempo a volte cercando di tenere sotto controllo il mio tavolo da lavoro spostando le penne e nel caso dello studio di casa ho sempre la sensazione di essere sommersa dal disordine.
Disordine dovuto all’accumulo di documenti che dovrei buttare o archiviare.
Cosa posso fare?
Penso sia un disturbo dovuto all’ansia che a volte si traduce anche in abboffate assurde. Quando invece mi sento tranquilla, posso anche vivere nel disordine e mangiare solo se ho realmente fame.
In conclusione, prima di iniziare a lavorare devo avere la scrivania completamente libera, così butto tutto alle mie spalle e il disordine è apparentemente scomparso, ma in realtà dietro nel mio archivio c’è una confusione estrema.
Salve Valentina, il disordine ti dà fastidio? Ti sei chiesta il motivo di questa tua ansia e del tuo disagio?
Anche il fatto che spesso ricorri alle abbuffate è un modo per lenire l’ ansia.
Perchè non cerchi un aiuto professionale?
Un cordiale saluto
Dott. M. Di Nunzio
Salve dottore, sono Michele, ho 25 anni e credo di soffrire di DOC omosessuale.
Premetto che ho sempre avuto sempre relazioni etero, molte, tra l’altro, sebbene molto timido. Inoltre ho sempre manifestato una forte attrazione verso le donne al punto che provavo mille emozioni verso di loro prima di incontrarle.
Il problema e’ che da circa 2 anni e mezzo, non ho avuto alcun tipo di relazione, neanche un bacio. Tutto cio’ e’ iniziato quando ero in vacanza e una donna di circa 20 anni si avvicina a me toccandomi il membro e iniziandomi a praticare fellatio e non riuscivo ad avere un’erezione…il fatto e’ che avevo bevuto molto e mi sentivo molto a disagio perche’ avevo capito che era probabilmente una prostituta che voleva soldi…mi sono sentito pietrificato e stordito, non riuscivo piu’ ad uscirmene da quella situazione…morale della favola e’ che dopo che i miei amici mi hanno “salvato” mi e’ rimasta una paura e un’ ansia orribile, dovuta al fatto che non ho avuto un’erezione in quel nomento. Ho iniziato a farmi mille domande “e se non mi piacessero piu’ le donne? Come mai non ho avuto un’erezione?”
Anche se sapevo bene le risposte quest’ansia e queste paure mi sono rimaste e ad oggi ci penso tutti i giorni…da allora ho sempre avuto molta paura di provarci con una ragazza, ho anche un calo di desiderio sessuale ultimanente…non so come fare.
La ringrazio in anticipo per il suo tempo, buona giornata.
Salve Michele, una cattiva esperienza ha influenzato negativamente il tuo percorso di vita giovanile,
al punto di rinchiuderti, evitare la frequentazione con le ragazze e rafforzare una falsa credenza. Non è vero?
In quella situazione le cose non potevano andare diversamente. Eri quasi ubriaco, stavi in mezzo a tante persone, si è
avvicinata una donna (forse una prostituta-donna molto esperta) ed ha preteso una fellatio. Ha preteso una erezione
in una situazione molto imbarazzante, dove tu non stavi nemmeno bene. Michele, a tutti sarebbe successo la stessa cosa!
Tu, anzichè dimenticare quell’ esperienza, ti sei chiuso in casa e hai cominciato a pensare cose strane
(Non è che sono gay?). Hai creduto a questo, ti sono venute le ansie e la paura di non avere erezione nell’ intimità
con una normale ragazza.
Ora però devi recuperare la tua sicurezza. Basta stare chiuso in casa. Ad un paracadutista non passa la paura se evita
di lanciarsi col paracadute.
Altrimenti devi richiedere un aiuto e fare una psicoterapia.
Va bene? Ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Salve dottore, sono un ragazzo di 22 anni e credo di soffrire di doc omosessuale da qualche anno.
In questo periodo sto iniziando una relazione con una ragazza e la domanda “mi piace davvero?” mi ha molto destabilizzato facendomi avere dubbi sui miei sentimenti e accrescendo ancora di più l’ansia di essere omosessuale. (Non ho nulla contro le persone gay).
Tutto credo abbia avuto inizio anni fa quando il mio migliore amico cercava di sfottermi con frasi del tipo “secondo me sei gay”. A distanza di anni lui ha fatto coming out e ho pensato che la cosa era collegata. Nonostante ciò ho iniziato ad avere molta paura e grave insicurezza. Mi chiedo anche costantemente se le persone attorno a me pensano che io possa essere gay.
In più mi metto alla prova costantemente, nei momenti di maggiore stress per cercare risposte ma la cosa è controproducente. (Pseudo eccitazione)
La cosa che più mi dispiace è che in questi anni ho fatto dei passi in avanti ma mi capita spesso di tornare al punto di partenza. Le chiedo, secondo lei è doc?
Grazie per l’attenzione
Salve Andrea, sei alla ricerca della tua vera identità sessuale.
Durante questo percorso, si è insinuato in te il dubbio e la paura di essere attratto da persone del tuo stesso sesso.
Non ha importanza quel ricordo passato di quello che ti ha detto quel tuo amico. Purtroppo la tua insicurezza ha ripreso
questo ricordo, in più fai compulsioni e verifiche (pseudo eccitazioni), che anzichè aiutarti fanno aumentare
le tue incertezze.
Cosa fare? Smetterla di pensare a quello che pensano gli altri di te. Smettila di fare verifiche.
Spesso è difficile riuscire da solo; trova un aiuto professionale.
Ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Mi faccia solo capire se per lei, in base a ciò che le ho detto, potrebbe essere doc o meno.
Per me questo sarebbe molto importante. (Ovviamente so che per una diagnosi seria e veritiera c’è bisogno di un percorso specifico)
Andrea, scusa il ritardo della risposta.
Per fare una diagnosi è opportuno rivolgersi ad un terapeuta. Oltre alla diagnosi, poi bisogna fare il trattamento appropriato.
Sapere soltanto se è un Doc è semplicemente una ricerca di rassicurazione. Purtroppo le rassicurazioni hanno una durata limitata, poi
il Doc riprende il sopravvento.
Va bene? Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Salve dottore.
Sono un ragazzo di 28 anni e convivo con il Doc da 8 anni! Alcune ossessioni sono sparite. (forse per motivo del covid, quindi stando sempre a casa e non uscendo mai) Adesso è da 2 settimane che sono ricaduto nel loop ma in maniera poco aggressiva e quindi per mia fortuna riesco a controllare. Inoltre ho un tic e volevo sapere se ci sono rimedi e cure definitive.
Grazie mille!
Manuel, non ho capito l’ entità del problema. Se le manifestazioni sono chiare o fanno solo capolino nella tua
testa e sono gestibili. Riguardo al tic, non saprei cosa dirti.
Un saluto
Dott. M. Di Nunzio
Salve dott sono Francesca, soffro di doc aggressivo verso me e gli altri… ciò mi incide ansia e panico … ho fatto un percorso di terapia sia farmacologia che psicologia… pensavo di aver arginato il problema ma adesso è tornato più forte di prima adesso con la paura è L ‘ ossessione delle malattie mentali … credo di non riuscire più a gestirlo sono esausta … cerco sempre rassicurazioni che mi giovano per un po’ poi di nuovo peggio di prima … riuscirò mai ad avere una vita normale ??? …
Salve Francesca, una lettera accorata la tua. Capisco quello che provi.
Il Doc aggressivo verso se stessi e gli altri crea molta ansia e paura, ma non è pericoloso.
Spesso arriva anche l’ ossessione delle malattie mentali. Questa si crea perchè si ha paura di perdere il controllo e
per via dei brutti pensieri che passano per la mente. Le immagini creano come una televisione mentale, perchè fa
vedere ‘quello che potrebbe succedere se…’.
Francesca, non tutti i colleghi sono specializzati a questo genere di disturbo.
Non pensi che sarebbe opportuno riprendere la terapia? Le continue rassicurazioni, purtroppo, sono poco valide
perchè il loro effetto durano poco tempo.
Fammi sapere. Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Salve dottore, mio figlio per vari anni si sentiva perseguitato dai pedofili. Ho scoperto che aveva fatto delle denunce
Da due anni ha cambiato ambiente e sembrava stesse bene,ma di recente ha aggredito la vicina di casa perche secondo lui era una spia. Siamo riusciti a portarlo da una psichiatra della asl.
Lo curano con paliperidone. Sembrava stesse meglio ma da circa 1 mese ha forte ansia e ripete che vuole vivere da solo perche noi lo facciamo stare male. Come mai gli e’ venuta l” ansia dopo aver preso il pariperidone? Per calmare l’ ansia gli diamo le gocve di delorapezan
A suo parere e’ la cura giusta?
Grazie
Salve Vincenzina,
da quello che hai scritto tuo figlio ha realmente bisogno di prendere psicofarmaci.
Fate sempre riferimento alla psichiatra. Se non va bene un farmaco, si cambia e si utilizza un altro.
In casi come questi i consigli servono poco, bisogna sempre fare riferimento agli specialisti locali.
Per il tipo di farmaco, non posso darti nessun parere, lo psicologo /psicoterapeuta non può prescriverli.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Sono Fernando e soffro di doc da più di 20 anni, soffro di pensieri continui e compulsioni, più paura che non finisca mai, ho girato decine di medici e ho fatto psicoterapia ma è sempre la stessa cosa vivo di alti e bassi attualmente mi segue uno psichiatra e poi faccio psicoterapia ma una volta al mese perché econicamente e pesante essendo malato da più di 20 anni ho una vita normale lavoro e una famiglia ma avvolte e pesante e sto male mi può fare un consiglio?, grazie.
Salve Fernando, non hai dato molte informazioni sul tuo tipo di Doc.
Capisco il disagio che il disturbo di causa ogni giorno, ma non devi scoraggiarti. La scienza va avanti e
le terapie sono molto migliorate.
Vuoi un consiglio? Purtroppo i consigli servono poco con un disturbo come questo. Specie quando ci sono anche compulsioni.
Fernando, va bene l’ aiuto farmacologico. Fare una psicoterapia al mese non serve a nulla. Occorre maggiore lavoro,
ma fatto con strumenti buoni. Il migliore indirizzo terapeutico è la Terapia delle Parti, ma in modo particolare
la terapia della Coerenza.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Salve dottoressa non so se può essere definito doc ho dei pensieri fissi su persone che uscivo quando ero giovane e penso che se qualcuno passa in macchina sono loro che dicono qualcosa su di me cosa può essere mi mette agitazione e ansia questa cosa
Salve, forse ti aspettavi una dottoressa, purtroppo sono solo un dottore.
Penso che sei una persona diffidente, insofferente alle critiche e timoroso di essere giudicato male.
Non pensi che non si vive bene in questa maniera?
Un saluto.
Dott. Di Nunzio
Gentile Dottore,
soffro da 9 anni di DOC relazionale.. ogni qualvolta incontro una persona che mi offre la possibilità di essere felice, passati pochi giorni la mia mente comincia a porsi ininterrottamente domande sul partner “lo amo davvero?” “cosa provo esattamente?” “non è che solo attrazione?” “quel difetto non l’avevo notato ma se lo noto allora non mi piace davvero” ecc. inutile che mi soffermi su dettagli che immagino Lei conosca alla perfezione.
L’ansia terribile è accompagnata da profonda apatia, voglia di fuggire, per poi ricadervi immediatamente con il partner successivo. Non ho i mezzi economici per permettermi un terapeuta (la salute psicologica a quanto pare, almeno in Italia è ancora un lusso per pochi).
Sono realmente disperata.
La ringrazio per l’articolo e i preziosi consigli
Martina
Salve Martina, il tuo commento finale sui costi delle terapie non è sbagliato. Ma una terapia per il Doc
non può essere fatta alla leggera. Occorrono terapeuti specializzati in questa tematica e il tempo che i
colleghi delle ASL non hanno. Purtroppo il Doc tenta a ripresentarsi in tutte le future relazioni, per questo
è necessario curarlo. Non saprei cosa consigliarti.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Di Nunzio
Salve Dottore, ho 24 anni e credo di soffrire di doc aggressivo verso le persone che amo. Mi vengono in mente brutti pensieri volti a poter far del male a qualcuno che amo.
Oltre a questi anche pensieri di natura omosessuale che so di non essere o di perdere il controllo e impazzire. Per questo motivo tendo ad allentare le persone e a stare bene solo ed esclusivamente lontano da tutti e ad autosabotare ogni situazione positiva relazionale o lavorativa che sia. Provocandomi ansie paure e derealizzazione, causando rotture di rapporti e abbandono di situazioni.
Ho iniziato in questi due terapie, una psicoterapeutica e una psichiatrica. Sarei molto felice se potessi entrare in contatto con lei per qualsiasi consiglio o per un eventuale colloquio.
Ciao Mario,
stai passando brutti momenti, vero? Hai un doc aggressivo e doc omosessuale che ti tolgono la forza di reagire e voglia di isolarti.
Il fatto che hai due Doc è abbastanza frequente nei dockers. Quando lo stress è elevato è facile che questo succede.
Però il dockers non è pericoloso. Non devi credere a quei pensieri e immagini, anche se sono continue e intrusive.
Mario, quando vuole mi può chiamare.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Salve dottore io ormai da due anni soffro di un doc legato alla sezione tabù…. Non mi lascia davvero vivere e purtroppo cerco sempre la certezza massima che ciò che penso non sia reale… Vorrei una vita normale
Grazie
Ok.Ci siamo sentiti.
Salve dottore, io ho il doc da superstizione e pensiero magico, pensavo di averlo superato ma ecco che ritorna, con tanto di attacchi di panico, e più chiedo rassicurazioni più dopo un po’ sto male, mi chiedo come posso riuscire a farmi scivolare i pensieri e non chiedere più rassicurazioni? Grazie in anticipo
Salve Francesca, mi scuso del ritardo della mia risposta.
Da quello che scrivi capisco la tua sofferenza. Francesca, come hai fatto a superarlo la prima volta? Da sola? Hai fatto una terapia?
Comunque questa è una ricaduta, cosa che capita spesso nel disturbo ossessivo. Ma non bisogna preoccuparsi.
Francesca ti invito a leggere i miei articoli su questo blog, dove spiego il meccanismo e automatismo delle ossessioni.
Lì trovi anche il motivo per cui non sono utili le rassicurazioni.
Le nuove terapie parlano di curare le ossessioni come fosse un trauma nella mente. Io ti consiglio di fare una terapia con un terapeuta esperto.
Mi fai sapere? Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
S
Salve dottore mi chiamo Vittoria ho 26 anni , non so se soffro di doc, il mio doc si presenta sotto forma di frase ed è sempre la stessa , non ho compulsioni può essere effettivamente doc ? Grazie .
Salve Vittoria, rispondo al tuo quesito.
A molte persone capita di avere unna canzone ricorrente nella mente, parole e frasi intrusive. Tante volte non sono cose cattive,
ma sono ripetitive. A volte è molto fastidioso. Nonostante tutti gli sforzi non riusciamo ad allontanarle.
E’ come un meccanismo inceppato. Quando capita bisogna conviverci. Non è un Doc.
Diventa disturbo se cominciamo a preoccuparci, ad lottargli contro, a volerle eliminare a tutti i costi. A quel punto la mente
osserva la nostra reazione, le memorizza ‘ IMPORTANTE’ e comincia ad ossessionarci ripetutamente.
Vittoria, immagina se quelle tue frasi fossero importanti, cattive e inaccettabili?! Allora comincia il Doc.
Un saluto.
Dott.M. Di Nunzio
salve dottore, vorrei chiedere una cosa a riguardo.
avendo un doc di paura di avere qualche demenza, psicosi, di impazzire, ecc..
ieri sera ho avuto un doc praticamente religioso (specifico che sono ateo, e fino a qualche mese fa contestavo i credenti in maniera quasi spropositata, ma il contorno è lungo da spiegare), pensando che se mi fossero passati i doc, avrei cominciato a credere, come se avessi recitato un rituale.
sono caduto nell’ennesimo loop,.
Salve Angelo, capisco quello che stai provando. Con un disturbo ossessivo compulsivo spesso passa per la mente la paura di impazzire,
paura delle malattie mentali e paura della demenza. Tutto questo avviene perchè si ha l’ impressione di non avere più il controllo di se stessi.
Voglio dire che siccome non riesci a controllare o a fermare tutte quei brutti pensieri e immagini, allora si pensa di avere una psicosi, una demenza, ecc.
Il nuovo doc che si è affacciato alla tua mente, il doc religioso o blasfemo, fa parte sempre del disturbo ossessivo. Solo che ora, per effetto
dello stress si è allargato anche ad un altro settore.
Bisogna abbassare il livello dell’ emotività generale. Purtroppo il loop si auto alimenta e fa aumentare l’ansia a livello esponenziale.
Stai facendo qualcosa?
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio