Pensieri e convinzioni errate nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo da Relazione
Il disturbo ossessivo compulsivo relazionale è contraddistinto da pensieri e convinzione di non amare abbastanza, sensazione di non essere convinta/o del rapporto, dubbi di tradire o di aver tradito.
Nel disturbo ossessivo compulsivo da relazione predominano distorsioni e deformazioni cognitive, pensiero tutto o niente, tendenza a predire e pensare negativamente il futuro.
Ecco ora un elenco di pensieri e convinzioni errate ed esagerate che passano nella mente di pazienti sofferenti di disturbo ossessivo da relazione.
Credenze erronee nel DOC da Relazione
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Se sono con la persona giusta, non dovrei avere dubbi.
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Se sono innamorata, dovrei sentirmi innamorata, avere emozioni più forti.
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C’è una persona giusta per me, e quella persona sarà in grado di soddisfare perfettamente le mie esigenze.
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Se sono già a conoscenza dei difetti di questa relazione adesso, andrà solo peggiorando con il passare del tempo.
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Se sono veramente innamorata del mio partner, non dovrei avere sentimenti romantici o sessuali verso altre persone.
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Se sono veramente innamorata del mio partner, non dovrei pensare alle relazioni che ho avute o partner precedenti.
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Non dovrei avere questa accozzaglia o varietà di sentimenti sul mio rapporto.
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Se sono davvero innamorata del mio partner, non dovrei pensare al mio ex.
Esempi di pensieri Ossessivi Compulsivi da Relazione
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Cosa succede se c’è qualcuno là fuori che per me è preferibile al mio attuale partner ?
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Cosa succede se non amo davvero il mio partner?
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Che cosa succede se trascuro di incontrare un eventuale mio partner ideale perché sono attualmente in questa relazione?
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Che cosa succede se non amo il mio ragazzo “abbastanza”?
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Forse era meglio rimanere nella relazione precedente?
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Cosa succede se il mio amore era più forte col mio precedente ragazzo?
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Cosa succede se mio marito mi inganna o mi raggira?
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Che cosa succede se voglio segretamente imbrogliare mia moglie?
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Che cosa succede se il mio coniuge ha un difetto che guasta o danneggia questa relazione?
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Cosa succede se ho un difetto che sminuisce questa relazione?
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Cosa succede se non sono tanto attratto dal mio ragazzo quanto dovrei esserlo?
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Che cosa succede se odio segretamente il mio partner?
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Che cosa succede se voglio segretamente rompere con la mia ragazza?
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Che cosa succede se voglio segretamente rompere col mio ragazzo?
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Il fatto che ho scoperto che mi piace e trovo attraente un’ altra persona, di averlo pensato, o sognato, significa che dovrei terminare la mia attuale relazione?
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I dubbi sul mio rapporto attuale significano che c’è qualcuno migliore di fuori da questa relazione ?
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Dovrei rompere con il mio partner o rimanere nel mio rapporto?
ecc. ecc.
I pazienti con questi dubbi si sentono colpevoli e responsabili. Il loro pensiero di fondo è “Io non dovevo avere nella mente questi dubbi e certi pensieri. Sono colpevole per questo”. Questo modo di ragionare è simile anche ad altre forme di DOC (sessuale,aggressivo, blasfemo) : “Io non dovevo nemmeno avere nella mente un tale pensiero. Sono insicura/o e colpevole anche per il solo fatto di averlo pensato”.
Molte persone che soffrono di ossessioni ritengono che le preoccupazioni non vengono mai a caso, ma che la loro presenza indica che c’è qualcosa nella loro mente profonda di cui preoccuparsi veramente. Altrimenti non ci sarebbero certi pensieri.
I dubbi, le insicurezze e certe convinzioni errate fanno sentire colpevoli, responsabili, meritevoli della disgrazia di non meritare l’ amore, di essere lasciati e di non poter più ricevere l’ amore.
Per tale motivo queste persone con tali si sentono responsabili, in preda all’ ansia e alla paura del futuro del loro rapporto affettivo.
Il tormento è che queste persone non vogliono assolutamente mettere in dubbio e in discussione l’ affetto verso il/la loro partner. Ma la sofferenza causata dal tarlo del dubbio, una volta entrato nella coscienza, non lascia mai in pace.
La sicurezza del rapporto è messa in pericolo da un folletto cattivo che continuamente sussurra al/ alla docker: ‘Questo rapporto non va bene’, ‘ormai è finita’, ‘tu non gli vuoi più bene’, …e tante altre cose false e cattive, completamente opposte e contrarie a quello che noi pensiamo o che vogliamo.
Purtroppo questo è il DOC: vuol farci credere che siamo completamente l’opposto di quello che siamo.
Sembra che ci attacchi e ci chieda: ‘dimostrami che non è così! Dimostrami che sei proprio certo e sicuro di quello che provi!! Io noto sul tuo corpo i segni della tua incertezza, del tuo dubbio e insicurezza’ .
Uno spiritello malvagio è il Doc.
La terapia aiuterà a non tenere più conto delle sue accuse e pretese. Non siamo tenuti a rispondere o a dimostrare nulla,anche se è difficile non tenerne conto. Ma dobbiamo sapere che il doc è solo frutto di automatismi mentali. E’ come un robot che continua a ripetere certe richieste e pretese.
Il docker al momento che ha dato retta al pensiero ‘E se….?, anziché allontanare quel brutto pensiero è rimasto a pensare e a riflettere a quello che è passato nella mente In quel momento è scattata l’ insicurezza ed è stato accalappiato dal circolo vizioso delle ossessioni. E’ entrato in un loop, un circolo vizioso.
La trappola si chiama: ‘Fusione cognitiva’.
La fusione significa che siamo fissati a certi pensieri negativi che, non sono nostri, ma li crediamo come se fossero nostri pensieri.
In uno stato di ‘fusione’ un pensiero può apparire come:
-un’ ingiunzione a cui sei tenuta a dare una risposta;
-una regola che devi seguire;
-verità assoluta e categorica;
-una minaccia di cui devi sbarazzarti il prima possibile;
-qualcosa di molto importante a cui non puoi distrarti e devi trovare immediatamente una risposta;
Il doc diventa una specie di comando proveniente da un dittatore, o un bullo, a cui devi per forza dare risposte precise e sicure.
Invece questo processo è solo un automatismo creato dal disturbo ossessivo che, per effetto del circolo vizioso e del loop, succede che un leggero pensiero o dubbio si aggrava e si inasprisce.
La psicoterapia può aiutare a non ingaggiare una lotta frontale con certi pensieri, ma ad evitarli e a non tenerne conto.
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Disturbo ossessivo da relazione
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Camilla dice
Salve Dottore,
Sono mesi che non sto più bene con me stessa e non mi sento in equilibrio.
Ciò si è riversato anche sulla mia relazione: inizialmente avevo solo pensieri intrusivi e ossessivi di ogni tipo, poi questi pensieri hanno iniziato a focalizzarsi sempre di più sulla mia relazione.
Ho iniziato a stare male qualche settimana dopo che ho avuto una discussione col mio partner, discussione per altro davvero sciocca, come se avessi bisogno di una scusa per potermi sentire così..
Sono reduce da un anno e mezzo molto particolare, in cui ho dovuto affrontare una convalescenza importante.
So che per stare bene con gli altri devo stare bene con me stessa e per questo sono tre mesi circa che ho iniziato un percorso con una psicologa.
La cosa però che anche la psicologa non riesce a capire è perché vedo tutto “brutto” anche i miei ricordi belli (sia col partner che in generale).
Come è possibile?
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Camilla, forse il tuo problema è la depressione derivata dalla tua convalescenza e lo stress che ne è derivato.
Il fatto di vedere ‘tutto brutto’ spiegano anche i dubbi che ora hai sulla tua relazione affettiva.
Se la tua psicologa non sa come aiutarti, cambia terapeuta.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Carla dice
Salve dottore, sono una ragazza di 23 anni e sono fidanzata da 5 anni e ogni tanto mi ricapita di pensare al mio passato al mio ex e mi vengono immagini davanti ma senza capire il perché immagini involontarie. Io amo il mio ragazzo mi piace da morire, provo emozioni forti per lui abbiamo un bellissimo bambino ma non capisco perché in alcuni periodi mi viene in mente il mio passato e questa persona e mi pongo domande e perché ci penso? Ma io non lo voglio, amo al mio attuale compagno e cerco di darmi risposte. Ma capisco che è questione di testa. Ma questi pensieri mi mettono ansia, paura. E a volte invece penso anche che il mio partner attuale possa tradirmi e mi vengono in mente sempre immagini su questo… O sempre qualcosa per cui fissarmi e darmi risposte
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Carla, il passato è sempre presente, non lo puoi mandare via.
Cerca di non dargli importanza. Fai come quella luce grande, l’occhio di bue, che inquadra il palcoscenico. Illumina gli attori
protagonisti, mentre gli altri sono nella penombra. Ci sono, ma non sono inquadrati. Fai allo stesso modo con i pensieri.
Non cercare DI NON PENSARE, non funziona, quei pensieri diventano ancora più assillanti.
Va bene?
Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Matilde dice
Salve, sono in una relazione da 11 mesi e le cose sono sempre andate molto bene, fin quando mi è stato diagnosticato un DOC da relazione qualche mese fa. il primo episodio non è stato troppo invasivo e i pensieri ossessivi mi sono passati dopo qualche giorno. Dopo un mese però ho avuto una ricaduta un po’ più pesante, anche perché speravo non mi tornassero questi pensieri quindi sono rimasta delusa. l’ultima ricaduta l’ho avuta questo week end mentre ero in montagna con il mio ragazzo. ormai ho così paura dei miei pensieri che quando sono con il mio fidanzato controllo tutte le emozioni che provo. se mi fa ridere penso ‘poteva fare più ridere, non sto realmente bene con lui ma è solo abitudine’. Domenica sera però, non so come mi sono rilassata e sono riuscita a non avere pensieri intrusivi, infatti da quel momento la serata è andata benissimo con lui e mi sono divertita molto di più perché ero spontanea e sentivo le emozioni in modo pieno.
Purtroppo però mi continuo a chiedere se lo amo o meno perché ormai sono quasi auto convinta che lui non mi piaccia e che siano solo scuse per non affrontare la cosa.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Matilde, non hai scritto la tua età, se hai avuto altri esperienze Doc in passato e altre
informazioni utili per formulare una diagnosi. Solo da quello che hai scritto non sembra un Doc.
La lettura del tuo messaggio mi fa capire che quelle insicurezze e dubbi sulla tua relazione tu riesci a gestirle bene, a differenza di
chi soffre realmente di disturbo ossessivo relazionale.
Non può credi che sia realmente incertezza e poca convinzione su questa tua relazione?
Da quello che hai scritto:”…mi continuo a chiedere se lo amo o meno perché ormai sono quasi auto convinta che lui non mi piaccia e
che siano solo scuse per non affrontare la cosa.” , mi fa pensare che sia proprio così. Che ne dici? Non ti sembra che
che sia giusto vedere a fondo i tuoi sentimenti?
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Marianna dice
Salve Dottore, ho 23 anni e mi hanno diagnosticato un doc da relazione che ho praticamente da sempre a quanto pare. Sono fidanzata da 9 mesi con un ragazzo che è una persona meravigliosa ed era uno dei miei più cari amici. Il Doc con lui si è manifestato sin da subito in quanto avevo continui focus sui sui “difetti” fisici, su tratti del carattere che non mi piacevano o sul dubbio di provare davvero un sentimento di amore per lui. Da un anno a questa parte, questa relazione è tormentata dai miei continui dubbi. Prima di questa storia, ne ho avuta un’altra durata 3 anni, durante i quali manifestavo dubbi ossessivi periodicamente, ma non sapendo che potesse trattasi di Doc, decisi di lasciare il mio ex per mettere fine alla mi sofferenza mentale e nei successivi anni sono stata malissimo: non mi rassegnavo alla fine di quella relazione e speravo in un suo ritorno che non c’è stato. Sono passati altri 3 anni dalla rottura di quella storia ma ad oggi ho ancora questo dubbio che mi tormenta : se ho lasciato il mio ex per colpa del Doc, è possibile che io non abbia mai smesso di amare lui? Di conseguenza ho paura che il mio attuale ragazzo sia un ripiego e che io lo stia prendendo in giro da un anno.. Non faccio che paragonare le due relazioni o i due ragazzi stessi per vedere cosa provo. Sono sempre alla ricerca di una risposta definitiva..la prego mi aiuti.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Marianna. Quelli che hai scritto sono dubbi da Doc. Non si risolve un disturbo ossessivo da relazione lasciando il proprio fidanzato.
Se non si cura il Doc, questi dubbi torneranno di sicuro anche con i rapporti futuri.
Non serve a nulla paragonare la relazione attuale e quella precedente, paragonare i ragazzi o i sentimenti che provavi e che provi.
L’ insicurezza che provi nei tuoi rapporti affettivi, i dubbi e anche la ricerca di una risposta definitiva sono sintomi del Doc.
La risposta alla tua richiesta “…la prego mi aiuti” è quella ti darti il consiglio di iniziare una terapia
per curare questo tuo disturbo. Questo è quello che sento di dirti.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Angelica dice
Salve dottore. Sono una ragazza di 18 anni, ho sofferto di pensieri ossessivi a partire da Novembre 2019 sul mio ragazzo, sul fatto di non volerlo più e di non stare più bene con lui. Successivamente ho fatto una terapia e sono stata meglio, tanto da aver deciso di concluderla. Però ho notato che è come se il mio cervello si fosse abituato a farsi questi pensieri ossessivi, tanto da farseli, per poi trovare una soluzione, per poi risolverli e infine farsene dei nuovi (es. “ho pensato di provare attrazione per un ragazzo che non sia il mio, può essere vero ma non vuol dire che io non ami il mio partner” e dopo averlo risolto “ho pensato a qualcuno mentre ero a letto con il mio ragazzo…” ecc.. La cosa non mi turbava più di tanto sino a pochi giorni fa, mi sono venute ossessioni di vario tipo che mi hanno procurato tantissima ansia: -quella che mi piacesse un mio amico -quella che mi piacesse un altro e ora quella che io ami il mio ex. Più precisamente mi sta venendo da pensare che il carattere e l’”io” del mio ragazzo non mi piacciano però provi un sentimento per lui, mentre il contrario per il mio ex, solo che poi penso “e se quindi fossi innamorata della personalità del mio ex e di conseguenza di lui, e non fossi invece innamorata del mio ragazzo?” Il punto è che se penso tutto questo nella vita reale, nella razionalità, penso che -non conosco più questa persona -non la voglio -quando ci parlo non provo niente. Tutto questo mi sta distruggendo perché sto malissimo, tanto da non dormirci la notte. Poi molte volte faccio dei rituali ad esempio “testare ciò che provo, se provo di più per il mio ex o per il mio ragazzo” e di conseguenza magari penso di provare qualcosa di più forte per l’altro, per poi farmi venire ancora più ansia. L’unica cosa che mi rassicura è quando mi focalizzo sulla realtà e su quello che voglio, sul fatto che voglio vedere e stare con il mio ragazzo e che provo un sentimento per lui. Scusi il disturbo e grazie in anticipo, la mia paura più grande è quella che non sia doc.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Angelica, grazie per avere scritto.
Da quello che scrivi sembra proprio il solito modo di comportarsi del Doc.
Però non si può fare una diagnosi solo da questo.
Tutti questi dubbi e incertezze darebbero sofferenza a chiunque. Purtroppo con il Doc le nostre
certezze non valgono. Questo disturbo è come se avesse un software interno, un comando interno che nega e mette
in dubbio tutto. Anche se cerchiamo di convincerlo che siamo sicuri dei nostri sentimenti, il Doc non ascolta:
continua imperterrito a non credere e mettere insicurezze. Cosa fare? Non ascoltarlo, tanto non sente.
Lo so che non è facile. Però è solo un automatismo, quindi non bisogna credergli.
Va bene? Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Greta dice
Buona sera dottore. Sono Greta e ho 24 anni. Da 1 anno sono fidanzata con Paolo. Un ragazzo splendido con il quale all’inizio ho avuto un po’ di alti e bassi.
Sono sempre stata una ragazza ansiosa. Vengo da una situazione familiare particolare e ho sempre sofferto d’ansia e di insicurezze.
Ho convissuto 2 anni quasi con un ragazzo con il quale da dolore che mi infliggeva nel comportarsi in determinati modi ho avuto attacchi di panico e problemi fisici.
Sono riuscita a mettere fine a questa relazione tossica per me è dopo una breve storia quasi insignificante e altrettanto “ tossica” ho conosciuto Paolo.
Avevo paura dj essere delusa nuovamente perciò la mia relazione è iniziata bene ma con molte paure e insicurezze,alcune fondate..
dopo 1 anno finalmente riusciamo a trovare un equilibrio. Dopo alti e bassi e comunque paura che lui potesse tradirmi o altro.
Di punto in bianco comincio ad avvertire un forte senso di colpa nei suoi confronti. Perché la prima settimana che ci frequentavamo mi sono relazionata con altri 2 ragazzi. Ma non gli avevo mai dato peso a questa cosa. Ma di punto in bianco questa cosa comincia ad ossessionarmi fino a quando decido di dirglielo.
Da lì il calvario.
Comincio a raccontargli tutto quanto. Di alcune persone fon la quale mi ero scambiata dei messaggi ma solo magari per ricevere quelle attenzioni che dal mio punto di vista mi mancavano.
Mi sono sentita sempre più in colpa per tutto questo perché secondo il mio pensiero non rispettava il mo codice morale pur essendo il molto GELOSA di lui.
È da li ho cominciato a farmi paranoie e ossessioni per tutto. Per cosa impensabili fini a quel momento.
Perché abbiamo parlato dj futuro e casa insieme ed ero felicissima anche se sempre con molta paura.
E ho cominciato ad ossessionarmi sui miei pensieri. Sono 2 mesi che ho pensieri brutti e negativi e cattivi. Pensieri che non ho mai avuto. Su quello che provo per lui. Se ci sto davvero bene ecc.. e tutte cose anche orribili che mai
Mi sono passate per la testa. E ci sto male perché mai mi sarei immaginata dj arrivare a questo punto. Mai passata per la testa una cosa del genere. E ora ho paura perché non riesco più a controllare questi pensieri che mi fanno il tormento e non mi fanno vivere la mia relazione in maniera tranquilla.
Non so come devo comportarmi. Mi sforzo di non pensarci e di farmi forza. Dicendomi mentalmente “ tu lo ami” lui è la tua vita “ sono solo paranoie “ ma più faccio questo è più mi tornano pensieri negativi e opposti e più cresce l’ansia e l’angoscia o per lo meno mi fa stare “ bene “ per un po’.
Cosa mi consiglia? Non so come uscirne.
Grazie mille dottore e buona domenica
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Greta, grazie per avere scritto.
Stai vivendo un brutto momento con tutti questi pensieri, vero?
Stai attraversando un periodo di insicurezze, ossessioni di tipo relazionale, dubbi e sensi di colpa.
Tutto questo non è colpa tua. La cosa da fare è quella di non fare una battaglia frontale con questo Doc.
Con il Doc è inutile cercare di scacciare i pensieri, controllarli o controbatterli. Il Doc è una macchina che attacca,
che non ascolta le nostre argomentazioni o verifiche.
Bisogna imparare a NON ascoltarlo e a Non tenerne conto. A distrarsi e rimandare quando ci chiede di fare delle cose.
So che non è facile.
Sarebbe opportuno una terapia, anche on line, con un terapeuta esperto.
Va bene? Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Greta dice
Salve… ho provato già più volte a lasciare un commento qui ma pare che non lo abbiano pubblicato o comunque non mi è arrivata risposta… scusi se poi magari si ritroverà 18 messaggi uguali su questo sito da parte mia?… le scrivo perché veramente non ce la faccio più, la situazione sta diventando insostenibile. Provo a descriverle me stessa e le racconto un po’ cosa sto attraversando in questo ultimo periodo. Ho compiuto da poco 18 anni, sono sempre stata una ragazza piena di ansie, paranoie, complessi, non ho mai vissuto tranquilla e serena e poche sono state le volte in cui sono stata in pace con me stessa. Le ansie principalmente sono partite a causa delle malattie, ho sempre sofferto di attacchi di panico che mi vengono dal nulla, anche quando non penso a niente o comunque non ci sono motivi per cui farsi scatenare una cosa del genere. Sta di fatto che due anni fa avevo talmente tanta paura del cancro, che mi sono auto convinta di averlo a seguito di una storia che mia sorella mi raccontò di una sua amica che della mia stessa età aveva scoperto di avere il cancro al cervello. Insomma, talmente mi ero convinta di ciò che mi sono fatta venire giramenti di testa fortissimi, vertigini continue, conati di vomito e sono stata una settimana malissimo, mio padre dall’’esasperazione mi ha dovuta portare all’ospedale per farmi smettere di piangere. La cosa curiosa, ma io già lo sapevo che fosse tutto frutto della mia mente e che non avevo assolutamente nulla, soprattutto dal momento che questi giramenti sono iniziati casualmente subito dopo il racconto di mia sorella, é che mentre papà mi accompagnava all’ospedale mi era magicamente passato tutto, finalmente non sentivo giramenti, non avevo più la tachicardia e stavo tranquilla… insomma appena arrivai all’ospedale il medico mi fece un bel discorsetto e mi rimandó a casa quasi prendendomi in giro per la situazione. Ad oggi la mia ansia e le mie frustrazioni sono dovute ad altro e ora le spiego. Non sono mai stata fidanzata in vita mia, ho dato il mio primo bacio l’anno scorso a 17 anni a un ragazzo e dopo tre giorni già abbiamo smesso di frequentarci. Poi questa estate mi sono conosciuta con un ragazzo meraviglioso, attualmente il mio fidanzato e stiamo insieme da quasi 8 mesi. Lui per me è di una bellezza indescrivibile, ogni persona che lo ha conosciuto è rimasta sbalordita per la sua bellezza giuro, rispecchia perfettamente, credo, il canone di bellezza che ogni ragazza riserva verso l’ipotetico fidanzato. Con lui dal primo istante mi sono sentita a mio agio, ho subito capito che in sua compagnia sarei potuta essere me stessa, liberarmi di ogni preoccupazione dovuta al fatto che non mi fossi mai addentrata in una relazione vera e propria… e così ci siamo messi insieme e ogni giorno di più mi innamoravo e temevo che lui potesse lasciarmi da un momento all’altro… a mano a mano ho iniziato ad avere con lui le mie prime esperienze, dopo 4 mesi gli ho detto il mio primo ti amo, oltre ad attirarmi veramente tanto fisicamente, mi ha coinvolta proprio mentalmente, è un ragazzo tanto fragile quando forte, ricco di valori, di amore da dare, affetto incondizionato… è il ragazzo perfetto, non ci sono mai stati seri problemi tra di noi, mai e dico MAI ho sentito o provato mezzo dubbio, e dico mezzo nei suoi confronti anzi, avevo paura che lui si stufasse da un momento all’altro, che trovasse qualcuna meglio di me o altre cose del genere. Ora è come se i ruoli si fossero invertiti… è successo che, ormai è passato un mesetto, ci siamo visti di domenica, lui è venuto a casa mia e siamo stati da dio, veramente benissimo come ogni singola volta che siamo stati insieme, spensierati, affiatati e innamorati. Noi ci vediamo sempre e solo il weekend, in quanto durante la settimana ognuno ha i propri impegni tra scuola ecc, comunque si fa più fatica a vedersi durante la settimana. E allora dopo essere stati così bene la domenica, il lunedì come ogni giorno ci siamo scritti normalmente, io ero sempre la stessa, come i miei sentimenti erano e spero siano sempre quelli… il giorno dopo, quel fatidico martedì, sembrava che la mattina andasse tutto bene, che fosse una giornata normalissima, il pomeriggio lui mi ha inviato un suo selfie fatto in casa mentre faceva una linguaccia e teneva un pennello in mano, in cui le giuro… non mi sembrava lui. Era molto più bianco di carnagione e stiamo parlando di un ragazzo scurissimo in inverno, quasi mulatto, con capelli molto lunghi dietro a causa dei parrucchieri chiusi per la zona rossa , il viso non mi sembrava il suo… mi sono soffermata sulla foto per parecchio fissandola, proprio perché mi ha fatto uno strano effetto e mi sono detta: oddio, ma è lui, che brutto qui , non mi piace proprio,
ma perché mi piace? E se non mi piacesse più davvero? Ma perché ci sto insieme?, oddio che ansia ,non voglio uscire con nessuno oggi, non voglio vederlo, ho l’ansia. Quella foto mi ha fatto proprio paura, mi ha fatto salire questa ansia perenne che non va più via, dal semplice aspetto fisico che in quella foto non mi ha particolarmente colpita sono passata senza battere ciglio all’aspetto mentale e sentimentale che provo per lui… io sono una cretina. Ma come si fa a passare da una foto di una persona a sentimenti che si provano da ormai 8 mesi? Sono riuscita per l’ennesima volta in vita mia a trasformare la mia ansia in qualcosa di vero, in qualcosa a cui ora sono vincolata e di cui non riesco a liberarmi. Io sono masochista quasi, anche quando sento che va tutto bene e che ogni cosa potrebbe finalmente tornare come prima, ecco che mi dico: tanto non è vero che ci stai bene, lo sai che non ti piace più e che stai solo perdendo tempo, tu non vuoi lasciarlo perché ti senti in colpa, perché stai bene con la sua famiglia, lui non ti mancherà, ti fa pena e per questo non ci riesci. Si tratta di commenti osceni, pensieri orribili che fino a un mese fa mai avrei fatto, mai e dico mai. Perché rovinami tutto ora? Così? Perché? Ora che sta per finire la scuola e avrei la mente libera e spensierata, ora che finalmente sono riuscita quasi a convincere i miei a lasciarmi dormire da lui… perché adesso che stavo per ottenere tutto quello che fino ad ora avevo desiderato devo distruggermi così? Non ha senso, mi rifiuto di crederci, i sentimenti di una persona non possono cambiare dal giorno prima al giorno dopo. La cosa che più mi fa male è che forse quest’ansia che provo non è ansia, bensì consapevolezza. Forse davvero mi rifugio in queste auto convinzioni per non ammettere che succede di disinnamorarsi, non è la fine del mondo, ma io non riesco a capacitarmene. Le giuro, andava tutto così bene fino a un mese fa, prima di quella foto del cavolo non ho mai messo in dubbio niente di niente, era lui la persona che cercavo nei momenti di ansia, non vedevo l’ora che arrivasse il weekend solo per vederlo e stare con lui… ma ora al solo pensiero mi sale l’angoscia, quasi vorrei che mi lasciasse lui perché io non ce la faccio, è come se ora volessi allontanarmi da tutto e tutti, da lui specialmente, essere single, continuare da sola e scordarmi di lui, ma perché mi devo convincere del fatto che mi piace ancora, che lo amo, e non posso vivermi semplicemente la mia storia in modo sereno come fino ad un mese fa era??? Perché non posso stare con lui e sentire le stesse cose che sentivo senza dovermi interrogare costantemente, sentire il magone allo stomaco crescere sempre di più e la tachicardia farsi sempre più insistente? Appena mi chiedono di lui è come se mi venisse da vomitare, mi inizia a battere il cuore in senso negativo ma io sono convinta che non è così, dentro in me in fondo in fondo so che sono io che voglio farmi del male non accettando il fatto che sono solo mie paranoie e che tutto va bene perché lui è sempre lui e mi ama alla follia. Quando mi dice ti amo il cuore accelera , mi dico che in realtà non lo amo più e devo dargli il contentino, quando sento l’ansia sempre più alta vorrei allontanarlo da me perché le sue carezze e i suoi baci mi danno ai nervi. È così brutto da dire, ma se sento queste cose vuol dire che devo lasciarlo? Ci rendiamo conto, ho iniziato ad avere tutti questi minimi dubbi che si sono trasformati in queste sensazioni che non mi fanno mangiare, mi impediscono di concentrarmi nello studio, mi viene voglia di abbandonare ogni cosa e vorrei sparire piuttosto che vivere così. Se sto così è perché forse non lo voglio accettare? Ma è possibile che due ragazzi fino al giorno prima si amano alla follia, si piacciono da morire, stanno benissimo insieme, si divertono, si attraggono in tutti i sensi e due giorni dopo, per una foto in cui il ragazzo non viene tanto bene la ragazza comincia a dubitare addirittura dell’amore nei suoi confronti, cominciando a provare ansia, angoscia, fastidio nel vedere i messaggi e quasi voler chiudere del tutto per mettere fine a questa agonia? Poi ho chiesto il parere di tutti e dico ogni singola persona che incrocio per strada, le persone a me care inizialmente mi dicevano che era normale dato che sono una ragazza molto paranoica e ansiosa, mi creo sempre ansie e dubbi inutili, ma anche se a volte riesco a mettere da parte l’ansia e stare serena con lui è come se ormai fosse fatta, sto bene, mi piace parlare con lui, baciarlo ecc… eppure dopo mi ricordo che per starci così bene devo impegnarmi per non far subentrare l’ansia e allora non devo provare più niente, mi da fastidio la sua presenza e vorrei stare sola, dico solo che sto con lui per pietà, perché mi stanno a cuore i suoi familiari, mi sento in colpa perché so che lui ha già sofferto molto nella sua vita e manco solo io ad aggiungermi. Se fosse così ? Oppure sono io che mi faccio paranoie inutili? Ma ora è come se tutto fosse vero, come se davvero non provo più nulla ma solo forte attrazione fisica e mi attacco a quella. Le giuro, sto soffrendo così tanto, lui soffre quasi più di me a vedermi così e a chiedersi in continuazione se è lui il problema… povero amore mio. Ma che devo fare? Ormai non riesco a frenare questa sensazione dentro di me… ho provato a chiedergli un po’ di tempo ma appena ho attaccato al telefono sono scoppiata in lacrime, sono stata tre giorni malissimo e comunque non si è trattato di una pausa vera e propria perché
la sera ci sentivamo sempre… lui mi ama tantissimo e io mi sento così in colpa perché al momento sento di non provare quello che provavo fino a un mese fa, fino al giorno prima della foto… cito sempre la foto perché voglio sottolineare che prima di quella non ho mai messo in dubbio i miei sentimenti verso di lui. Io sono disperata mi aiuti lei, da una settimana ho cominciato a parlare con la psicologa di scuola e a breve comincerò con una psicologa alla asl… io ho bisogno di risposte, di un parere fidato e che ci capisca più di me e tutte le persone che ho coinvolto fino ad ora… sabato ad esempio siamo stati insieme tutto il giorno, anche in compagnia dei nostri amici. Ecco io sono stata bene, cercavo di scacciare l’ansia, ma nonostante riesca a metterla da parte non riesco ad accettare il fatto che non sto tranquilla come vorrei con lui come un mese fa, che devo sempre concentrarmi per non farmi rovinare i momenti con lui… quando mi convinco di una cosa è difficile farmi tornare sui miei passi… non so che fare, io voglio un futuro con lui, é il mio ragazzo ideale e rovinare tutto per queste stupide paranoie, sempre se si tratta di queste, ma date le mie ansie passate ne sono sicura in fin dei conti, mi fa così male e così rabbia che vorrei frustrarmi e maledirmi. Per questo mi rivolgo a lei… scusi per la lunghezza. Mi dia il suo parere per favore… sono cose vere?, dubbi fondati?, un qualcosa che si nasconde in me da tempo ma che non ho mai e dico MAI sentito prima dato che ci sono sempre stata benissimo e non ho mai avuto mezzo dubbio? O sono solo mie paranoie dovute a quella foto del cavolo che mi ha scombussolato tutto? Voglio dire, se avessi avuto qualche problema e limite con lui lo avrei sentito soprattutto quella famosa domenica in cui ci siamo visti di persona e abbiamo passato un meraviglioso pomeriggio insieme… come si può cambiare drasticamente pensiero su una persona che ami dal giorno prima in cui ci stai da dio e due giorni dopo in cui vedi una foto in cui non ti piace particolarmente? Per me è inconcepibile. Poi lo vedo dal vivo e mi piace da morire, è sempre lui, bello come il sole… ora che so che ancora mi piace fisicamente, mi sono convinta che sia solo attrazione fisica e il fatto che abbia provato quella paura nel momento in cui mi sono soffermata sulla foto ormai mi fa credere che il mio sentimento sia affievolito perché ho messo in dubbio tutto ciò che provo per lui in quello stesso istante… non riesco a liberarmi di questi pensieri che mi torturano tutto il giorno e mi condizionano ogni cosa. Poi mi sono ritrovata in tutto e per tutto nel DOC da relazione, ho letto tante storie e ogni singola sensazione, emozione, malessere, paura, ansia che ho letto mi ha ricordato ciò che provo io ora… il fatto anche che abbia avuto già sensazioni del genere ma per altri aspetti, come la malattia, l’orientamento sessuale ecc soprattutto mi fa credere che possa avere questo disturbo e lo spero proprio… però poi mi dico, forse non ti piace più e basta, accettalo. Si ho capito, ma fino a due giorni fa era il ragazzo della tua vita, lottavi contro i tuoi stessi genitori per ottenere certe libertà con lui e ora perché fai così? Perché provi queste cose dal nulla, quando due giorni prima eri sempre la stessa? Non lo voglio accettare mi dispiace, io sono sempre stata benissimo con lui, non mi fa mancare niente, è quasi perfetto, certo ha le sue imperfezioni, ma io l’ho sempre amato così come è. Ho preteso tanto, vero, sono anche esausta a causa di questo periodo che stiamo vivendo, della scuola soprattutto, ma non mi posso permettere di sfogare le mie frustrazioni su di lui… non voglio rovinare ogni cosa. E se invece lo volessi solo come amico? Se volessi tenerlo vicino a me ma solo come amico perché al momento non mi va più di stare in una relazione? Mi aiuti per favore… non è nemmeno un qualcosa che riesco a sconfiggere quando sono con lui, ho letto che molte ragazze riuscivano a scacciare l’ansia quando lo vedevano e sentivano lo stesso amore di sempre, io non ci riesco più perché ormai sono offuscata totalmente da questi pensieri soprattutto quando sto con lui… forse devo lasciarlo e basta e accettarlo ma non voglio ammetterlo… sono così disperata. Dopo aver visto quella foto ormai non faccio altro che focalizzarmi sui difetti soprattutto caratteriali del mio ragazzo che fino a un mese fa ignoravo del tutto… domenica sera ha voluto leggere il messaggio che ho postato qui sul sito… è rimasto senza parole e giustamente ha voluto chiudere momentaneamente la nostra storia… sono tre giorni che non ci sentiamo, a me fa male questa situazione perché sono io che ho causato tutto. Andava tutto a meraviglia fino a un mese fa prima di quella foto, anche se ero consapevole dei suoi difetti non me ne fregava nulla perché ero accecata dall’amore che provavo nei suoi confronti, ora, dopo essermi spaventata alla vista di quella foto e tutte le sensazioni negative che ho provato in quell’istante e che porto avanti ancora oggi, é come se non riuscissi a pensare e vedere altro che le sue imperfezioni, i suoi difetti, non più fisici bensì caratteriali. Io non sto capendo più nulla, una persona normale non si sarebbe fatta trascinare da questo vortice di ansie e paranoie per una semplice foto, io non riesco a chiudere occhio quando ho anche solo una piccola percezione negativa riguardo un qualcosa o qualcuno che mi sta veramente a cuore e che dico di amare. Perché è così… io fino a un mese fa ero così sicura di amarlo, come si fa a cambiare pensiero o sentimento nei confronti di una persona che fino a due giorni fa era la tua unica ragione di vita?? Non riesco proprio ad accettarlo. Capisco che succede di disinnamorarsi, di cominciare a capire che forse quello persona non è adatta a te, ma se io non avessi mai visto quella foto questi questi pensieri orribili non li avrei mai fatti… o per lo meno non sarei mai giunta alla conclusione di non amarlo più e di voler chiudere per stare bene con me stessa… non voglio rovinarmi anche questa cosa bella che ho vissuto per ben 8 mesi, non voglio darla vinta all’ansia e alle mie insicurezze. Voglio tornare a stare bene con lui, ad amarlo come prima, ad andare oltre le imperfezioni e i difetti come anche lui ha sempre fatto con me, ma ora è come se ormai fossi rassegnata. Non devo provare più niente per lui, dobbiamo chiudere perché così sono contenta e non rompo più a me stessa, ma io non voglio… non voglio proprio perderlo perché a lui tengo così tanto che nemmeno so spiegarlo. È surreale… e poi queste ansie mi divorano, ormai non so se a parlare sono io o sono loro, non so se quando dico che voglio lui per sempre è la mia convinzione a parlare e quando dico che lo voglio lasciare è perché è il cuore che me lo dice oppure quando dico di voler stare con lui é perché il mio cuore lo sa, lo sa perché prima di spaventarmi e pensare quelle cose negative lo amavo con tutta te stessa e quando dico di volerlo lasciare è perché ormai la mia mente é condizionata da questi pensieri orribili che prevalgono su ogni cosa.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Come più volte ripetuto, non rispondo a messaggi lunghi.
Dott. Di Nunzio
Mary dice
Salve dottore, io le scrivo per perché da qualche mese soffro di un profondo malessere che non mi lascia più vivere e mi turba ogni giorno. Tutto iniziò durante la quarantena ebbi qualche evento di apatia generale, a cui non diedi molta importanza. La cosa divenne preoccupante quando il mio ragazzo, una persona meravigliosa, per me un tesoro prezioso, mi disse di amarmi, come ogni volta prima di salutarci e io non riuscii a rispondere, perché non sentivo nulla e da quel momento sono iniziati i pensieri e tanto dolore. Ogni giorno da allora mi sveglio con l’angoscia e l’ansia di non amarlo più da un momento all’altro o addirittura di non averlo mai amato. Questo mi fa sentire malissimo, una bugiarda e una persona sporca, che lui non si merita. Gli ho confessato il mio malessere dicendogli che sapevo di amarlo, ma in quel momento non lo sentivo e lui, ovviamente, l’ha presa malissimo, ma nonostante ciò mi é rimasto accanto. Sono andata a trovarlo, dato che abbiamo una relazione a distanza, e le cose non sono andate meglio. Io lo stringevo sempre forte a me, lo baciavo e lo guardavo come fosse il ragazzo più bello avessi mai visto, eppure nella mia testa continuavano i pensieri e le preoccupazioni. Non me ne capacito, non capisco più cosa sia vero o falso. Io so che vorrei amarlo con tutta me stessa e se fosse possibile proteggerlo da qualsiasi male, ma questa sicurezza viene spesso a mancare e addirittura mi dico sia meglio farla finita, pur pensando che mi farebbe enormemente soffrire e che farebbe soffrire lui. Quindi mi domando se io non stia con lui solo per il senso di colpa, mi domando perché io abbia pensieri sulle persone che precedentemente frequentavo, perché io abbia paura di tradirlo e se questo sia un doc o una semplice scusa per non ammettere a me stessa che non amo più. La prego mi aiuti, le scrivo con le lacrime agli occhi.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Mary, mi dispiace non aver risposto presto alla tua lettera accorata.
Questo ti succede per delle credenze erronee che hanno molti ragazzi.
Si pensa che il sentimento dell’ amore deve essere sempre al settimo cielo, con emozioni alle stelle e
un ‘nucleo di farfalle’ allo stomaco. Se non si è in tal maniera vuol dire che non amiamo più, che il rapporto non va bene, che
NON dovremmo avere tentennamenti, ecc, ecc.
Sono aspettative esagerate che nella vita reale non è auspicabile.
Anche nei rapporti di lunga data ci sono alti e bassi. Le coppie non stanno sempre lì a chiedersi ‘lo amo veramente?’ ,
‘è veramente bello?, ‘provo sentimenti forti e chiari?’.
Tutto questo dipende dal fatto che una parte di noi, chiamata ‘ insicurezza’ fa delle richieste continue perchè sobillata
dall’ ansia e dal pericolo.
Bisogna lasciarsi andare e accettare gli alti e bassi delle emozioni, senza lasciarsi prendere dal panico.
Va bene?
Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Elena dice
Buonasera dottore le riscrivo in quanto non so se il messaggio sia andato a buon termine. Io soffro di dubbi ossessivi in amore da un anno ormai e da subito li ho vissuti come se il mio amore fosse andato perso , come un lutto. Proprio per questo ho deciso di farmi seguire da una psicologa che mi ha diagnosticato un tratto ossessivo. Mi chiedo qualè la differenza tra doc da relazione e tratto ossessivo in quanto io mi rispecchio perfettamente in tutto ciò che si dice del doc. Inoltre già in passato ho sofferto di ossessioni che mi hanno davvero complicato la vita e fatto soffrire tantissimo. Le ho chiesto come mai crede che nel mio caso non sia doc e la psicologa ha risposto che un disturbo ossessivo compulsivo da relazione si può definire solo quando la vita del paziente è intaccata nello studio , nella altre relazioni sociali ecc. (non il mio caso ma comunque questi dubbi sono molto ossessivi e non mi fanno vivere bene la vita , soprattutto la mia relazione, a chi non voglio rinunciare assolutamente). Vorrei capire cosa ne pensa lei in merito in quanto penso che la mia psicologa abbia sottovalutato la situazione. Inoltre mi chiedo: è possibile che un tratto ossessivo faccia tutto ciò e mi faccia sentire completamente in confusione riguardo a ciò che provo per il partner senza trovare via di uscita? La ringrazio in anticipo
Dott. Mario Di Nunzio dice
Elena, ho risposto al tuo messaggio.
Elena dice
Buonasera dottore, innanzitutto complimenti per il suo blog è molto utile e interessante. È da quasi un anno che soffro di questi dubbi ossessivi che mi affliggono ogni giorno. Sono in cura da una psicologa , la quale mi ha diagnosticato solo un tratto ossessivo e non un vero e proprio disturbo ossessivo da relazione in quanto secondo lei si può ritenere disturbo solamente se l’ansia è ad un livello tale da compromettere le altre relazioni sociali , lo studio e le altre attività quotidiane. Volevo chiederle se anche lei è di questa opinione perché io mi rispecchio in tutte e per tutto nel doc da relazione e mi domando, può un tratto ossessivo portare a tutti questi dubbi in amore (pur non essendo un vero e proprio disturbo?). A volte credo che la mia psicologa abbia sottovalutato la situazione anche perché anche in passato ho sperimentato pensieri ossessivi che mi hanno reso la vita davvero difficile. Aspetto una sua risposta e la ringrazio in anticipo!
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Elena, grazie per l’ apprezzamento del mio blog.
Elena, il fatto che hai sofferto di ossessioni in altri momenti della tua vita, può indirizzare verso una diagnosi di Doc.
Tante persone hanno un disturbo ossessivo che provoca tanta sofferenza, ma il soggetto ha una normale vita di relazione,
lavorativa e affettiva. Il disturbo può divenire molto invalidante, se costringe a numerose compulsioni mentali e comportamentali,
ma può far soffrire anche un doc relazionale.
Il mio consiglio? Continua la terapia, Elena.
Un saluto. Dott. M. Di Nunzio
Sabrina dice
Dottore la prego mi aiuti, mi dia un consiglio. Soffro di questi pensieri da un anno, sono sorti dal nulla. Una mia amica ha il doc da relazione e lei non sa che io soffro di questi pensieri. Mi parla sempre di ciò che pensa, del fatto che sta male, che vuole lasciare il partner. Io non so perché ma mi lascio molto influenzare. Già il periodo non è dei migliori perché i pensieri, i sensi di colpa e i dubbi mi tormentano. Oltre questo, io e il mio lui non ci vediamo da tipo 5 giorni. E sono un po’ tranquilla.. quando penso a un futuro con lui mi sale l’ansia ed è come se è una cosa che non volessi. È normale che quando ci penso la mia testa dice “vedi quando non sei con lui stai bene, forse per stare bene dovreste lasciarvi e basta. Non è normale pensare a un futuro con lui e avere l’ansia”. Però io sono molto razionale e giustifico questa cosa per il fatto che magari penso a un futuro con lui con i pensieri, ecco perché magari mi spaventa. E poi era il mio sogno, il mio obiettivo fino al giorno prima di questi pensieri. Io non ci credo che si smette di amare da un giorno all’altro. Grazie dell’ascolto dottore, erano 2 settimane senza pensieri e ora sto di nuovo male. Cosa devo fare per sconfiggerli del tutto ? Odio queste sensazioni
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Sabrina, la prima cosa che mi va di dirti è quella di lasciare quell’ amica.
Tu sei molto influenzabile e insicura. Un carattere come il tuo rischia di prendere problemi degli altri.
Sabrina, l’insicurezza fa parte della vita. Cosa ne sappiamo del nostro futuro?
Non dare ascolto a quei pensieri. Ad essi non si può dare una risposta. Anzi più li ascolti e ti preoccupi, più te ne arrivano altri.
Semmai fai qualcosa per vincere la tua insicurezza. Ok?
Ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Anastasia dice
Dottore salve, buona vigilia. Mi scusi se la disturbo proprio oggi, ma sono un po’ giù. Non le ripeto nuovamente la storia, le ho già scritto tempo fa che ho sofferto di questi pensieri, scaturito dal nulla e ho fatto tesoro dei suoi consigli e soprattutto delle spiegazioni da lei fornite. Non capisco perché dopo 2/3 settimane di assenza dei pensieri si ripresentano. E quando accade mi trovano sempre impreparata, perché quando penso sia tutto passato sono di nuovo lì e soprattutto hanno una capacità di far credere che sia tutto vero. Sto con il mio ragazzo da 5 anni e mezzo ed è la cosa più preziosa che ho. Vorrei solo stare bene con lui, lo so che quelle farfalline nello stomaco che vorrei avere sono volate via e che non si può provare le stesse sensazioni del primo anno. Ma non vorrei nemmeno sentirmi a disagio, in colpa e testare ogni mio comportamento. È possibile che questo disturbo sia così sabotatore da distorcere la realtà e le percezioni ? E poi, mi chiedo, è normale che dopo un anno di “allenamento” con questi pensieri siano ancora presenti ? Buon natale dottore spero porti tanta serenità a tutti, soprattutto a me. Sono solo una ragazza di 21 anni che vuole essere felice.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Anastasia, sei stata capace di stare 2/3 settimane lontana da questi pensieri. Brava.
Utilizza lo stesso metodo.
Leggi i mei articoli su come funziona l’ automatismo. Forse ti aiuta.
Ok? grazie degli auguri. Contraccambio.
Dott. M. Di Nunzio
Pat dice
Gentile Dottor Mario di Nunzio, Le sono enormemente grata per la generosità e l’altruismo con i quali si dedica alla stesura di articoli illuminanti e realmente utili per tantissimi individui.
Sono una donna sposata di 39 anni e dall’età di 15 anni ho sperimentato il DOC.
Ho vissuto diverse storie d’amore, e in quasi tutte ho sperimentato il DOC, tranne che nella relazione attuale della durata di 5 anni, che mi vede felicemente sposata.
Tuttavia da qualche settimana ho rivissuto il dramma del DOC relazionale, con angoscie e timori di un’intensità feroce in termini di paura e ansia (riconoscendo i drammi delle esperienze passate).
In realtà in questi ultimi anni sono stata “impegnata” in un altro DOC, quello sulla paura della morte, che mi ha vista ricercare continuamente tesi che affermino che c’è vita oltre la morte. Questo DOC non mi ha tuttavia creato ansie così forti ma mi ha sempre “ingrigito” momenti che potevano essere spensierati perché adombrati da questo ingombrante alone di “pericolo e dubbio irrisolto sulla mia serenità in merito alla morte”. Le mie giornate sono state sempre minate da questo angosciante pensiero, ma ho comunque continuato a vivere intervallati momenti sereni.
Questo DOC è stato sempre presente nella consapevolezza di non poter mai sciogliere il dubbio, perché nella mia infinita insicurezza non avrei mai rasserenato il mio pensiero su questo argomento (dato che nessuno sulla faccia della terra avrebbe mai potuto darmi prove scientifiche sulla vita oltre la vita).
Questo DOC mi ha portato a rituali specifici di tipo religioso (ripetere più volte delle formule, o altri comportamenti compulsivi come il ricercare sempre di tutto sull’argomento).
Ma, qualche settimana fa, alcuni articoli sulle esperienze di premorte e sui viaggi astrali (argomenti a cui mi ero appassionata, atti in realtà a darmi momentanei ristori dalla mia paura) mi avrebbero “risolto” il dubbio atroce sulla vita oltre la morte.
Forse avrei finalmente risolto perché magari il mio DOC era stanco e dopo anni di tormento avrebbe ceduto.
Esattamente dopo un giorno il mio DOC, rimasto disoccupato, si è fissato sulla mia relazione, dandomi uno sconcerto enorme.
È come se la sua carica negativa dovesse colpire qualche altro ambito per me importantissimo e necessario, visto che quello sulla vita oltre la morte era stato “esaurito”.
Ho tuttavia trovato da qualche giorno questi Suoi articoli che mi hanno fatto davvero comprendere che il mio è davvero un disturbo Ossessivo compulsivo, che ha un nome specifico e che risponde esattamente ad un modello specifico di pensiero.
Il Suo metodo è davvero molto efficace e sono riuscita a sperimentarlo riuscendo a dissipare l’enorme quantità di ansia e a farmi scoprire capace di pensieri limpidi e felici, privi di ombre.
Vorrei sapere però se nel tempo, cercando con tutte le forze di attuare il metodo della rinuncia alla rassicurazione, si possa debellare del tutto il DOC, oppure se esso rimane comunque sempre latente e in agguato nella nostra mente.
Oppure esso scompare del tutto, guarendo da esso, ma col rischio che possa magari riapparire in futuro “bombardando” altri ambiti relativi le nostre sicurezze?
Vorrei sapere inoltre se sia normale (mentre si rinuncia alla rassicurazione) ricevere i pensieri negativi, ignorarli ma sentirsi come inconcludenti, come in difetto per non tentare di risolverli (è normale avere questa percezione?).
Grazie delle Sue risposte, di cuore.
Buona serata
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Pat, sono contento che il mio articolo è stato utile. Hai chiesto se il tuo è un Doc?
Sicuramente sei una docker, altrimenti non avresti avuto tutte queste manifestazioni di disturbo ossessivo compulsivo.
Se continui a portare avanti il metodo, di non dare importanza a quei pensieri, a non cercare rassicurazioni,
sicuramente ti apporterà ulteriori benefici. i Pensieri possono tornare, le ricadute spesso avvengono perchè la mente
casualmente invia certi pensieri, se rispondiamo con ansia, ricomincia a bombardare. La risposta
dovrà essere sempre la stessa: non mostrare ansia e paura.
Hai scritto” Vorrei sapere inoltre se sia normale (mentre si rinuncia alla rassicurazione) ricevere i pensieri negativi, ignorarli ma sentirsi come inconcludenti, come in difetto per non tentare di risolverli (è normale avere questa percezione?)“.
A questa sensazione devi rispondere allo stesso modo: fregartene. Non sei tenuta a sentirti in difetto perchè non risolvi il dubbio.
Questo è un altro tranello usato dal Doc per accalappiarci. Devi liberarti della sensazione ‘di sentirti in difetto’.
Pat questo è un metodo valido, ma anche faticoso. Ci sono altre metodologie e tecniche per affrontare il disturbo ossessivo.
La mia preferita è la terapia della coerenza. Però non puoi farla da sola.
Un saluto
Dott. M. Di Nunzio
Heli dice
Salve ,
Ho 30 anni e da quando ne ho 17 ho iniziato a soffrire di doc.
All epoca , dal nulla durante una serata fra amici e con il mio ex ragazzo mi affioro’ un pensiero: e se provo attrazione per quella ragazza?
E da lì è iniziato il calvario
Mesi e mesi a piangere, non dormire , perdere chili, avere attacchi di panico
Ero certa di amare il mio ragazzo ma i pensieri mi tormentavano
Pensavo di provare attrazione per qualsiasi donna , per provare schifo totale al pensiero.
Non ho messo mai in dubbio i sentimenti che provavo ma i pensieri erano assillanti e il malessere totale .
Trovai un bravo psichiatra che mi aiutò ad uscirne, sia dal doc da relazione che dal doc sulla pulizia, mi lavavo le mani mille volte al giorno.. e questa cosa mi è rimasta ma in modo meno invalidante ..
Ho avuto anche la forma di doc in cui dovevo continuamente pregare ( doc religioso ) per scongiurare che una presenza maligna si palesasse.
E in ogni relazione ho sempre avuto il doc da relazione
Ora purtroppo sta attaccando anche la mia attuale relazione
Da quando mi sveglio a quando vado a dormire i pensieri sono i seguenti non stop : e se fossi lesbica ? A volte penso di provare attrazione per poi smentire la cosa mentalmente dopo un po ed essere assolutamente convinta di essere etero e addirittura ridere del dubbio precedente
In tutto questo non metto mai in dubbio l amore nei confronti del mio ragazzo
Ma c è un ma , cerco di uscire il meno possibile , perché ogni volta che vedo un un’uomo parte il pilota automatico e i seguenti pensieri : ah , l’hai guardato , quindi provo attrazione, quindi potresti tradire, e mi sento male ogni volta , specie quando il mio ragazzo e li di fianco a me
So che è colpa del disturbo, ma vivo con questi pensieri e a volte mi sento una falsa..
Ora sta attaccando anche la sfera sessuale, da premettere che questo disturbo si è ripresentato ed è diventato invalidante da qualche mese e che mi sta annientando
A volte , cerco di non pensarci e sminurilo ma la mia sicurezza non dura mai tanto e risprofondo nei pensieri
Quello che mi succede è che da qualche settimana, vivo il sesso con ansia perche mi è capitato che mi venissero in mente altri ragazzi durante l atto ( non mi appare la loro faccia in mente o niente di che e tantomeno li desidero e anche quanto succede sento di amare solo il mio ragazzo )e che non farei mai una cosa del genere
Mi è successo anche stasera
Ho approcciato il mio ragazzo e stavo pensando solo ed esclusivamente a fare l amore con lui
È cosi è stato per un po , poi all improvviso , mi è venuto in mente un ragazzo che ho visto oggi in un negozio , era di bell aspetto ma non ci farei mai nulla perche amo il mio ragazzo ed è l unico che mi piace veramente.. da quando ho lasciato il negozio non ho fatto che rimuginare( e se dovesse capitare di rivederlo provo attrazione?
E se qua e se la ) e poi l ansia: e se mentre faccio l amore con io mio ragazzo mi viene in mente ?
E cosi è stato alla fine del rapporto
Che stava andando benissimo finché non mi è venuto in mente
E quando ho pensato a quell altro mi è sembrato di provare più piacere
E da lì il mio cervello è andato in tilt
Ho iniziato ad andare in panico, la mia mente ad analizzare ogni mia sensazione, ad irrigidirmi e ha bloccare il piacere per paure che fosse dovuto al pensiero dell altro ..
E così è sembrato fosse per qualche istante
Ma sentivo sempre e solo amore per il mio ragazzo
Questi tipo di pensieri e sensazioni le ho avute anche nelle altre relazioni
Amavo sempre il mio fidanzato ma pensavo di essere attratta da un altro ad un certo punto e dal nulla
Ho questo tipo di pensieri, ma poi so che se mi dovessi trovare nella situazione di poter tradire, so che non lo farei perché amo davvero il mio ragazzo
Però i pensieri ci sono , tutto il tempo
Vivo con il mio ragazzo e mi sento una falsa quando succede
Da premettere che dopo aver fatto l amore son scappata in doccia a piangere per aver avuto quei pensieri e per pensare di essermi eccitata al pensiero dell altro
Da premettere che amo il mio ragazzo e non lo tradirei e voglio condividere la mia vita con lui
Ma ho dti pensieri e non so che fare per farli smettere
Pensa mi debba davvero sentire in colpa ?
O le sensazioni fisiche sono solo frutto dell ansia?
Ho una relazione meravigliosa e voglio tornare a qualche mese fa quando non avevo questi pensieri
Perché amo il mio ragazzo da morire e voglio stare con lui per sempre ma ho bisogno di uscire da questo incubo
Lei che ne pensa? Sono solo paranoie e le sensazioni fisiche frutto dell ansia?
Grazie mille
Cordiali saluti
H
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Heli, fatto ‘copia e incolla’? Bastava una. Purtroppo gli impegni non facilitano risposte immediate.
Posso immaginare la tua sofferenza. Hai passato forme diverse di ossessioni che hanno reso un calvario la tua adolescenza/gioventù.
Eleonora, non ti deve preoccupare che hai avuto tante modalità di espressioni del doc. Succede spesso che il disturbo si sposta, perchè
deve colpire nelle cose che teniamo di più. Ma lo farà ancora, inesorabilmente, se non prendi la decisione di bloccarlo per mezzo di una psicoterapia.
Ma nonostante tutto: “In tutto questo non metto mai in dubbio l’ amore nei confronti del mio ragazzo”. Brava. Così bisogna fare.
Non devi sentirti in colpa, perchè non è colpa tua.
Devi capire il meccanismo e l’ automatismo del Doc. Soprattutto devi apprendere come intervenire per uscire dal circolo vizioso del disturbo ossessivo compulsivo.
Va bene? Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Chiara7 dice
Salve, sono una ragazza di 23 anni. Sono fidanzata con il mio ragazzo da 3 anni, è il ragazzo della mia vita, la persona con cui ho sempre sognato di stare. Tutto sembrava una magia, ricordo il giorno che ci siamo fidanzati mano nella mano la pace che provavamo entrambi e l’emozione forte che sentivo. C’ era una cosa che mi terrorizzava il primo bacio con lui, la vedevo come una prova per confermare il mio amore ed ero terrorizzata dal fatto che poteva deludermi. Nel mio primo bacio con lui ricordo di aver provato tanta paura, all’inizio solo paura. Questo mio sentimento di paura mi fece preoccupare e mi fece dubitare seriamente sui miei sentimenti fino a che dal nulla senza motivo pensai e se fossi innamorata del mio amico e non di lui? Questa domanda così assurda poiché non ho mai provato alcun sentimento di amore per questa persona mi fece dubitare su tutto. I miei pensieri diventarono ossessivi. E se lo incontro e provo qualcosa? E se guardo una foto dove c’è lui e provo qualcosa? Mi sentivo morire, mi sentivo un mostro perché la persona che amavo di più al mondo adesso la stavo mettendo in discussione, mi sentivo di tradirla perché invece di vivermi il mio amore per lui passavo il tempo a farmi domande, ad indagare i miei sentimenti e più lo facevo e peggio era. Il brutto che dopo questa ultima chiusura di Conte questo mio atteggiamento si è ripresentato perché non mi sono mai perdonata di essermi chiesta di amare quel mio amico e inoltre mi rendo conto che ogni volta che sto col mio amore mi analizzo, penso : cosa sto provando mentre ti bacio? Sento quell’emozione che devi sentire? Mi sento un mostro, mi sento di non meritarlo. Ho tanta paura che i sentimenti che avevo per lui non ritornino più. Avevo addirittura pensato di lasciarlo ma il pensiero mi aveva distrutto totalmente. Inoltre dottore in queste situazioni di pensieri perenni mi sento avvolta dall’ansia arrivando ad avere un bruciore somatico al corpo. All’inizio sento un bruciore al petto che successivamente si sposta verso il braccio sinistro. Questo bruciore non ha fatto altro che portarmi ad ulteriore ansia. Vorrei anche dirle che ho provato anche dubbio per la mia sessualità ed è stato orribile ma sono riuscita a distogliere questo mio pensiero perché nella mia vita in precedenza non ho mai provato attrazione per donne e mi sono resa conto che era un pensiero stupido senza fondamento. Vorrei tanto chiederle se quello che sto vivendo è un Doc perché mi rivedo in molte cose che lei ha scritto ma mi domando continuamente e se non fosse Doc? Mi sento impotente a tutto quello che mi è successo e non so perché la vita mi ha fatto questo con l’amore della mia vita. Spero possa rispondermi e la ringrazio anticipatamente.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Cara Chiara7, stai soffrendo per un Doc relazionale.
Spesso quando lo stress è notevole, il disturbo può spostarsi in altre aree a cui siamo sensibili.
Ma è sempre un disturbo ossessivo alimentata dalla nostra ansia, insicurezza e personalità ossessiva.
Cosa fare? Se non ce la facciamo ad affrontarlo da soli è bene ricorrere ad un aiuto professionale.
Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Chiara7 dice
Grazie mille per avermi risposto, mi scuso tanto se per sbaglio ho mandato più commenti. Non sa come mi senta meglio a sapere che ho realmente il Doc che non è una scusa che mi sto dando a me stessa. Però questo vuol anche dire che devo combattere per risolverlo. Grazie infinite davvero ?❤
Elena98 dice
Buonasera doc. Grazie per questo blog, davvero interessante. Grazie soprattutto per fornire delle informazioni a tutti noi, solo per il gusto di farlo e di supportare. Le volevo esporre la mia situazione, io sono una ragazza di 22 anni fidanzata da 6 anni. Forse avevo già scritto qui i primi tempi in cui si sono presentati i pensieri. Ho avuto da sempre una paura immensa delle malattie, mia mamma ha la sm. Ho considerato la mia storia,fino all’inizio dei pensieri, come la cosa più bella che mi sia capitata. Non mi sono mai fidata di un ragazzo così tanto, ho perso davvero la testa per lui. Piano piano l’amore è diventato più maturo e lo sentivo,ma lo guardavo sempre con gli stessi occhi. La sera, prima di addormentarmi, sorridevo come una “scema” all’idea di averlo accanto. Mi sentivo una vera principessa. Lui è un ragazzo speciale, un principino. Ho un bellissimo rapporto con la sua famiglia. Insomma, era tutto al posto giusto. Un giorno ho iniziato a sperimentare una sorta di ansia generale, senza alcun riferimento preciso e lui era l’unica persona che me ne faceva dimenticare. Dopo qualche mese ho iniziato a guardarlo e chiedermi “e se non lo amassi?”, senza aver avuto una prova, un evento scatenante. Solo il racconto di un’amica che guardando un altro ragazzo ha pensato di non amare più il suo. Da li ho iniziato a mettere in dubbio ogni cosa. Per farla breve, ho superato la parte critica e sono stata bene questa estate, con alti e bassi e benissimo in questo ultimo mese. Ora è da qualche giorno che ho di nuovo i pensieri, mi sento ansiosa anche quando lo devo incontrare perché ho paura si ripresentino le sensazioni negative. Poi mi chiedo “una relazione dovrebbe farti stare bene se mi fa stare così è giusto lasciarci ?” E inoltre, ho nostalgia dei vecchi tempi. A volte vado a rileggere messaggi o guardare foto e sono incredula. Non avevo mai avuto un minimo dubbio su di lui, nulla! Era il centro del mio mondo. Mi mancano i tempi in cui mi sono innamorata per la prima volta di lui.. non è che tutto questo è passato ? Aiuto,io non voglio perderlo! Sto soffrendo tanto. Ad ogni pensiero il mio cuore è come se si spezzasse. Perché oscillo tra momenti di sicurezza e altri in cui non sono sicura di niente ?
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Elena, mi scuso per il ritardo.
Capisco lo stato di disagio che stai attraversando.
Da quel poco che hai scritto sulla tua personalità posso intuire che stai soffrendo di un Doc relazionale.
Il modo come ha avuto inizio il tuo Doc è classico, quasi uguale a tutti:” Un giorno ho iniziato a sperimentare una sorta di ansia generale, senza alcun riferimento preciso. Dopo qualche mese ho iniziato a guardarlo e chiedermi “e se non lo amassi?”, senza aver avuto una prova, un evento scatenante. Solo il racconto di un’amica che guardando un altro ragazzo ha pensato di non amare più il suo. Da li ho iniziato a mettere in dubbio ogni cosa…”
Da quel momento hai cominciato a provare insicurezza sui tuoi sentimenti e sul tuo rapporto. Di fronte al dubbio hai creduto erroneamente
“una relazione dovrebbe farti stare bene se mi fa stare così è giusto lasciarci ?”. Ma non è la relazione che ti crea ansia e disagio
ma il Doc. Questo mette in dubbio ogni cosa. Non dobbiamo credergli.
Elena, fatti questa domanda: ” Se non avessi il Doc, avrei dubbi sui miei sentimenti verso il mio ragazzo?” Sicuramente no.
Come fare? Non rispondere al Doc. Non credere e non ascoltare i dubbi e le richieste di rassicurazioni.
All’ inizio è difficile perchè devi riprogrammare la mente, poi sarà più facile.
Se non ce la fai leggi i miei articoli o chiedi un aiuto professionale.
Un saluto.
Dott. M.Di Nunzio
Elena98 dice
Grazie dottore, lo sto facendo. E devo dire che quando ignoro i pensieri questi “si stancano” e se ne vanno. A volte tornano, sono altalenanti. Sto meglio, me lo sento che sono in fase di recupero. Però mi chiedo.. quando se ne andranno del tutto e potrò dire è tutto vero ciò che provo con sicurezza ? Senza mettere in dubbio più niente ? A volte mi viene spontaneo chiamarlo, sentirlo sopratutto in questo periodo di lookdown. Mi viene spontaneo scrivergli “mi manchi” e dopo qualche secondo la vocina “ ma sei sicura ? Stai fingendo?”. Sono assillanti, davvero insopportabili!
Dott. Mario Di Nunzio dice
Elena, all’ inizio i risultati sono altalenanti, ma non ti deve scoraggiare.
Questi pensieri se ne andranno man mano, se fai le cose come si deve.
Non scompariranno, semplicemente non ti interesserà più la loro presenza.
Puoi chiamare il tuo ragazzo. E’ una esigenza normale.
La vocina ti dirà ancora:“ ma sei sicura ? Stai fingendo?”.
A te non deve interessare, perchè questo è solo Doc.
Un saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Arianna dice
Dottore per favore mi aiuti!
Non so se soffro di doc o meno ma sto malissimo.
Non riesco a sentire e emozioni da un po di giorni e con questo sono iniziate le ossessioni sul mio fidanzato. Ci convivo da 2 anni…giorni in cui mi sembra di starci bene, giorni in cui sembra che non c’è soluzione.
Non voglio fare la scelta di lasciarlo per nessun motivo al mondo.. Ma non riesco a vedere niente di positivo. Alcune volte vorrei tornare alla normalità altre mi faccio la domanda “e se non lo volessi davvero?” la cosa brutta è che impossibile zittire queste ossessioni perché sembrano realmente quello che sento…all’inizio avevo comuplsioni di qualsiasi tipo adesso sembrano sparite anche quelle.
Premetto che sto passando un periodo piuttosto depresso, molte volte sto giù senza un motivo preciso… Che anche questo mi fa preoccupare perché non c’è un motivo specifico se non spesso l’ansia di non amare più il mio ragazzo.
Ho avuto in passato altri tipo di ossessioni. Adesso vivo malissimo perché non riedco a capire quello che voglio e quindi automaticamente non riedco a sentire se ci voglio stare o meno perché sento sempre il lato negativo.
Ho 19 anni e lui è la mia prima storia, ho paura anche che non sia doc e che sia semplicemente il fatto che non so come prendere una decisione che alcune volte mi fa sta male altre non riesco a vedere la gravità.
Lui sta impazzendo vendendomi così ogni giorno.. Mi sento tanto in colpa…
Non so se è doc o meno e questo mi spaventa ulteriormente.
Aiuto.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Arianna, come posso aiutarti solo con una semplice email?
Purtroppo il Doc non si spegne magicamente con un interruttore.
Tu scrivi che già hai avuto altre forme di ossessioni, sai bene che è impossibile zittirle.
Come ho descritto negli articoli del mio blog, le ossessioni sono frutto di un automatismo della mente.
Hanno inizio per caso. La mente invia un pensiero solo per vedere la nostra reazione.
Se non dai importanza a quel pensiero, come fanno i NON-Dockers, il pensiero va via e non ritorna più.
Se al passaggio di un certo pensiero ( nel tuo caso “e se non lo volessi davvero?”), cominci a preoccuparti,
a crederlo reale, a farti tante domande e a cercare verifiche,la tua mente comincia ad inondarti di dubbi e non la smette più.
Cosa fare? Devi tranquillizzarti sulla tua relazione e cercare di curare la tua emotività che è in subbuglio.
Il cervello non capisce il motivo perchè sei ansiosa, perciò ti manda tanti brutti pensieri sulle cose a cui tu tieni di più.
D’accordo? Ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Arianna? dice
Salve dottore sono sempre Arianna.. La ragazza di 19 anni che le ha scritto qualche giorno fa.
Non so perché ma il sito non mi ha pubblicato un commento.
Devo essere onesta il suo commento mi ha aiutato tanto.. Per 2 giorni sono stata bene sempre in alti e bassi ma sono riuscita addirittura a sentire di amarlo.
Ma è da ieri che sono ricaduta in un modo terribile.
Mi ero svegliata e per la prima volta non ho sentito sensazioni negative, ne pensieri ed ero abbastanza felice… Quando però in una piccolissima quasi impercettibile discussione con il mio partner mi viene il dubbio “e se ti fossi scocciata? E se in futuro tutto questo non ti piacerà più?.. Panico! Sono andata da lui ho provato a spiegargli questi pensieri e lui mi ha risposto con:” allora dividiamoci per un po’”.
Io sono andata nel panico perché non voglio assolutamente dividermi da lui, voglio sconfiggere questo mostro al suo fianco e soprattutto so che il motivo non è lui ma sono io.
Per esempio.. Sono andata a fare la spesa da sola nel centro commerciale dove lavora lui (ora fermo per lock down), e dove ci siamo conosciuti… Mi sentivo malissimo, mi sevtivo come se la gente sentisse i miei brutti pensieri ad alta voce, mi sentivo osservata, un gattino indifeso in mezzo mille lupi. Ho preso le mie cose e me ne sono andata piangendo e piena d’ansia.
Come sto ora? Ora sono in una fase che mi preoccupa moltissimo, come se sentissi che non c’è più niente da fare, sento solo cose negative, non riesco ad abbracciarlo perché ho paura…alcune volte il mio desiderio più grande è tornare come prima, un attimo dopo non lo so più se vorrei.
Quando poi entro in una fase grigia dell’ossessione vedo tutto tutto nero. Come se la soluzione fosse solo quello di lasciarlo. Ma io SENTO che non voglio.
Tutto questo è iniziato per caso, tutto nella mia relazione andava benissimo, TUTTO!ERO FELICISSIMA. Ma un giorno dove io ero un po’ giù è iniziato questo calvario.
Alcune volte non ho nemmeno tanta ansia e mi preoccupo ancora di più.
Mi preoccupa il fatto che è come se lo sentissi davvero, quindi la mia testa si confonde ancora di più perché dico, ma ho avuto paranoie oppure lo sento e basta? E se non fosse doc, ma ti stai solo nascondendo? Solo dire il mio fidanzato mi viene il panico…!
Devo dire che in questi 2 giorni che sono stata meglio mi sentivo benissimo vicino a lui, stavo bene, sentivo di amarlo…
Poi quando sto male dico “e se stavi bene solo perché è abitudine? Quale dei 2 momenti devi ascoltare? Quelli brutti o quelli belli, chi sei realmente tu in questi 2 momenti?”
Devo dire che non dormo e non mangio da giorni… Ho perso 5 kg in 15 giorni e dal troppo stress non ho mestruazioni.
Mi guardo allo specchio e non mi riconosco, vedo in me un altra persona, io non avrei mai pensato quelle cose, io, Arianna innamoratissima, oggi perché le pensa?
Ho letto che il doc colpisce soprattutto quelle persone che non penserebbero mai quelle cose… Infatti io sono così… Ma quando mi dicono che una storia può finire anche senza motivo.. Mi prende male.. Perché non è assolutamente da me.
Non voglio lasciarlo, voglio farcela con lui al suo fianco.
Secondo lei può essere doc?
Ricordo che in passato ho avuto tante forme di ossessioni…un passato con i miei genitori molto tempestoso che ancora oggi porto le ferite aperte.
La ringrazio per un eventuale riscontro!
Dott. Mario Di Nunzio dice
Cara Arianna, ho visto che hai fatto diversi ‘copia e incolla’.
Capisco la tua sofferenza, ma le insistenze non servono. Purtroppo dobbiamo barcamenarci con tanti impegni, non sempre si può rispondere con celerità.
Arianna, il Doc colpisce nelle cose che teniamo di più. E’ iniziato per caso. Ti è arrivato un certo pensiero : “e se ti fossi scocciata? E se in futuro tutto questo non ti piacerà più?…” e tu anzichè lasciare quel pensiero senza dargli importanza, hai cominciato a crederci e preoccuparti.
Si è creato un certo automatismo. I pensieri vengono a raffica e tu ci credi sempre più.
Chi ti dice che devi lasciare il tuo ragazzo? Sei tu che decidi. Non devi credere al Doc.
Ti consiglio di leggere questo mio articolo:https://www.psicologodinunzio.com/come-difendersi-dal-disturbo-ossessivo-compulsivo-da-relazione/
Ok? Ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Anonimo99 dice
Dottore buonasera. Le faccio un breve sunto,ho sofferto di questi problemi nel periodo di gennaio con pensieri riguardanti il sentimento verso il mio ragazzo. Il pensiero è nato dal nulla dopo un periodo in cui mi sentivo triste senza motivo e in ansia. Poi ho iniziato a dire “ma lo amo?”,dal nulla. Sono stata così male al punto tale che non mangiavo più e quando mangiavo vomitavo. Ogni volta che arrivava il pensiero sentivo che il mio cuore si spezzava,provavo una sofferenza assurda. Le cose sono migliorate dopo la quarantena, non l’ho visto per due mesi e mi mancava tanto. E quando l’ho rivisto mi batteva il cuore fortissimo,ero super contenta. Fino a settembre diciamo ho avuto alti e bassi, a essere sincera più alti che bassi. Ho avuto 3 settimane di assenza totale di pensieri,ero felice davvero perché pensavo fossero andati via. Ora è da qualche giorno che non mi interessano questi pensieri,mi spiego meglio: sono tornati ma non mi toccano. Purtroppo anche se è quello che speravo accadesse,mi spaventa. Perché nella mente ho delle voci che mi dicono “vedi se non ti interessa allora è tutto vero”, poi mi dicono “ma la sicurezza che non siano veri chi te la dà?”. A volte questi pensieri si trasformano in sensazioni negative. L’altra volta ad esempio in un rapporto intimo con il mio lui mi sono sentita strana,poco coinvolta. Lui mi ha detto “che c’è,non ti va?”. E mi ha mandato in crisi totale.. perché già avevo le mie sensazioni,poi ho detto allora è vero se traspare anche così tanto. Io attribuisco molta importanza al rapporto fisico e vorrei solo avere la certezza che sia tutto nella mia testa. Perché ? Perché accade tutto questo ? Io che ero innamorata pazza e lui era il centro del mio mondo. La prego mi aiuti! Inoltre specifico che ho 21 anni e sono fidanzata da 5 anni,prima di questi pensieri non ho mai e dico mai avuto un singolo dubbio,ma solo un mare di amore dentro.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Cara Anonima99, rispondo con qualche giorno di ritardo. Mi scuso.
Mi piacerebbe aiutarti, cercherò di farlo.
Il modo come si presentano i pensieri e il dubbio sulla relazione, potrebbe essere un Doc relazionale.
Di solito il dubbio e l’ insicurezza sulla propria relazione si presenta in questo modo: A volte inizia con un ” E se…?”.
Da quel momento se non si ha l’ accortezza di scappare via, di non dare importanza a quel pensiero, se si comincia a mettere in dubbio
tutto: relazione, sentimenti, sensazioni fisiche e altro, allora siamo proprio in un bel casino.Si casca in un loop e si diventa schiavi del Doc.
Cosa fare? Quello che hai cominciato a fare: non dare importanza, infischiarsene delle sollecitazioni del Doc a trovare per forza una risposta.
Perchè succede questo? Perchè il tuo cervello, fra i tanti pensieri che ci passano nella testa durante il giorno, ti ha inviato per caso anche questo
interrogativo. Siccome tu tieni molto al tuo ragazzo hai risposto con ansia. La tua mente ha visto la tua risposta di turbamento e l’ ha segnata
‘importante! Ha risposto con ansia. Bisogna approfondire’. Siccome ti ha inviato altri interrogativi e tu hai sempre risposto con turbamento emotivo,
il tuo cervello ti sta inviando continuamente questi pensieri. Non invierà più dubbi, allorquando tu rispondi con calma e indifferenza.
Quindi tutti quei dubbi sulla tua relazione è solo un meccanismo. I sentimenti verso il tuo ragazzo non sono in pericolo.
A meno che non sei tu realmente incerta. Al di là del Doc.
Ok? Ora ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Gisella Moresco dice
Scusi dottore cosa significa .. realmente incerta …se si ha il doc si e incerti giusto …questa cosa mi fa preoccupare … grazie
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Gisella, è la prima volta che mi scrivi? Non capisco quello che hai scritto e da dove l’ hai preso.
Cosa ti fa preoccupare e perchè?
Un saluto
Dott. M. Di Nunzio
Coraggio! dice
Dottore salve. Non so se si ricorda di me. Avevo scritto questa estate. Le volevo dire che ho da poco ripreso la psicoterapia e dopo aver avuto una lunga chiacchierata con la mia psicologa ho avuto come una illuminazione. Sono riuscita per due settimane a stare senza pensieri,a godermi la compagnia del mio ragazzo,a dirgli cose sentite che non riuscivo a dire da tempo. Stamattina una mia amica mi ha letto una lettera che ha scritto al fidanzato,in cui c’erano scritte cose bellissime. Lì per lì ho iniziato a pensare “ma io le direi determinate cose?” “Se non mi viene da dirle forse allora non le sento davvero ?” Delle voci nella testa mi dicevano “e tu cosa scriveresti di lui ?” Non capisco perché basta un minimo per farli riaffiorare. Mi innervosisco!!! Penso a stare con lui e so che ci sto bene,ma non voglio testarmi voglio essere naturale. Purtroppo la mia psicologa sta attraversando un brutto momento e non sono seguita costantemente. Se la questione non migliora cambierò terapista ,anche se per una questione di fiducia non mi sembra corretto. Grazie per la pazienza e l’ascolto
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Coraggio, certo che mi ricordo.
Quei pensieri possono tornare in qualsiasi momento perchè è solo frutto di un automatismo.
La tua mente ti invia ogni sorta di pensieri continuamente. Lo fa in maniera automatica. Quando incappa in una tua risposta emotiva ci si sofferma e
per registrare e comincia ad inviarteli più spesso nelle cose a cui tu tieni di più per vedere la tua reazione.
Se continui a rispondere con ansia te li invierà continuamente, fino a quando non risponderai con calma o disinteresse.
Ti vedo sempre alle prese con la tua terapeuta. Se Lei non può seguirti più motivi personali, non ci sono problemi a cambiare.
Non si tratta di scorrettezza.
Ti saluto
Dott. M. Di Nunzio
Simone dice
Buonasera dottore , mi chiamo Simone ed ho 20 anni.
Tutto è iniziato la sera del 19 maggio.
Fu una giornata molto stressante poiché studiai moltissimo e nel pomeriggio, sebbene fossi stressatissimo e con la testa su altre cose, decisi di vedermi con la mia ragazza con cui sto da quasi un anno ( il giorno di cui parlo erano 8 mesi e mezzo) e con la quale ho un rapporto pazzesco, tranquillissimo senza grosse discussioni e siamo entrambi molto innamorati. Passammo un pomeriggio tranquillissimo durante il quale facemmo anche l’amore, malgrado lo stress e i pensieri dello studio si fecero sentire anche durante quel momento intimo. La sera tornai a casa e mi misi nel mio letto e ad un tratto un pensiero “se pensavi a qualcos’altro anche mentre facevate l’amore vuol dire che non la ami più”
“È finita, non la ami più”.
È iniziato il mio incubo senza fine. Pensieri fortissimi del tutto inaspettati che mi causarono per la prima volta nella mia vita attacchi di panico fortissimi, piansi a dirotto per tutto il giorno. Informai subito la mia ragazza di questo evento spiegandole che quei pensieri non rispecchiavano la mia volontà, e lei grazie a dio mi capî e anche oggi mi da moltissima forza ad affrontare questa situazione. Dopo quell’evento passai 7 giorni e 7 notti con un unico pensiero fisso, costante. Si aggiunse la fobia del tradimento: le poche notti che dormo, mi sogno di stare a letto con una ragazza diversa ogni notte e mi sveglio agitatissimo e una volta realizzato che è solo un incubo, mi tranquillizzo.
Panico su panico, ansia su ansia e l’ansia che mi venisse l’ansia nei pochi attimi che mi sentivo bene. Non ho fatto altro che testare i miei sentimenti, baciavo la mia ragazza solo per capire cosa provassi (e in preda all’ansia è stato tutt’altro che utile), facevo l’amore solo per sentire cosa succedeva dentro di me e tantissime altre cose, dalle sensazioni provate ad un suo “ti amo” ad un abbraccio. Insomma non faccio altro che compulsare. Passo 1 ora ogni giorno a leggere su Internet forum etc. notizie ed esperienza riguardo questo doc cercando di conoscerlo il più possibile, eppure la situazione non migliora .
Sento come se ci fosse un dittatore dentro di me che decidesse per me e avesse deciso da un momento all’altro che con la mia ragazza sia finito tutto.
Mi sono informato moltissimo su internet (probabilmente è una compulsione) poiché tengo moltissimo alla mia ragazza e voglio risolvere questo MIO problema e ho visto che la mia situazione è probabilmente un DOC da relazione. Sto parlando con una psicoterapeuta la quale mi dice che può esserlo tranquillamente , anche perché avendomi conosciuto e avendole raccontato la mia infanzia diciamo ha anche capito che ho tutte le carte in tavola per avere questo tipo di disturbo. (Poiché sono una persona che necessita sempre di chiarezza, vorrei rivolgermi al più presto a uno psicoterapeuta specializzato questo in questo disturbo in modo da essere più tranquillo e sopratutto in modo che possa essere trattato al meglio ). Sono ormai 2 mesi che magari ho dei giorni che i pensieri sono minori ma ho una sensazione totale di ansia e angoscia, quasi di rassegnazione. Lo sconforto totale. Alterno momenti buoni a momenti in cui ricado totalmente in questo loop di pensieri dubbi etc. La mia ragazza mi sta sostenendo tantissimo ed è questa la mia forza, però quando cedo e comincio a piangere (a volte anche in sua presenza) rientro in un loop e in uno stato, oserei dire, quasi depressivo.
Essendomi informato, mi sono accorto che probabilmente ho sempre sofferto di docr poiché prima di questo evento io, piuttosto che su me stesso, testavo costantemente cosa la mia ragazza provasse per me, cercando sempre rassicurazioni (es. volevo che mi dicesse spesso “ti amo” , che fossi il ragazzo che amava etc) , solamente che adesso la cosa poiché si è “capovolta” verso di me, mi ha generato questo disagio e questo blocco di vita (ho passato 10 giorni senza mangiare studiare e senza fare niente con un unico pensiero, giorno e notte nella testa)
La prego di consigliarmi qualcosa poiché la situazione sta diventando insostenibile. Vorrei tanto tornare a prima del 19 maggio quando ero il più felice del mondo e mi stavo godendo una relazione fantastica con la mia ragazza e ho tantissima paura che quella situazione di felicità totale con la mia ragazza non possa più tornare poiché questi pensieri ed ansia mi rovinano ogni momento e mi fanno rimurginare di continuo
La ringrazio in anticipo per un suo eventuale riscontro
Dott. Mario Di Nunzio dice
Ciao Simone,
ti stai rendendo la vita difficile, perchè non conosci il Doc e perchè agisce così.
Ti spiego in breve.Nella mente di tutte le persone passano tanti pensieri, immagini, sogni o altro.
Questi sono neutri, indifferenti, oppure sono brutti e inaccettabili. Nelle persone senza predisposizione al Doc
quando passa un brutto pensiero, rimane turbato, ma poi lo lascia andare e non ci pensa più.
Nelle persone predisposte ad ammalarsi di doc, quando arriva un brutto pensiero cominciano a pensarci, a temerlo, a preoccuparsi
di quel contenuto. In questo modo si viene catturati e imbrigliati nel Doc.
Perchè avviene questo? Il nostro cervello è programmato a prendere in considerazione tutti i pensieri brutti e inaccettabili. Quando il cervello ci invia un pensiero neutro, osserva che non ci fa nè caldo e nè freddo, e non ce li manda più. Se invece la nostra reazione è tipo quella che hai avuto tu, che ti sei preoccupato, che hai cominciato a fare test e verifiche, che hai cominciato a fare ricerche su internet, a cercare rassicurazioni a tutto spiano, il cervello ha etichettato quel pensiero PERICOLO.
Ora ti sta inviando continuamente pensieri simili e lo farà fin quando la smetti di reagire con ansia e paura.
Al cervello non interessa il contenuto di quel pensiero. E’ la tua insicurezza che cerca rassicurazioni. La tua mente
si calmerà quando ti vedrà tranquillo. Quando non reagisci con ansia all’ invio di quei brutti pensieri.
Tu ti chiederai: ” Come faccio a rimanere tranquillo se ho questi dubbi?”
Devi imparare a convivere con i dubbi e con l’ansia. Questo ti può aiutare la terapia.
Ok? Ti ho detto quello che non devi fare. Ora ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Paura? dice
Buongiorno dottore.. Io e da qualche settimana che mi sto. Rifrequentando con la mia ex fidanzata… Con lei ora va bene, abbiamo passato un periodo di allontanamento dovuto al lock down dove Lei inconsciamente mi aveva scaricato tutta la “rabbia” del. Periodo addosso senza veder il bicchiere mezzo pieno… In quel periodo mi son aperto molto con il mio miglior amico e con un altra ragazza con la. Quale sono rimasto in. Buoni rapporti con cui mi ero. Frequentato un paio di mesi 5 anni. Fa.. Mi ero autoconvinto di non voler più nessun nella vita e mi sbagliavo anche di grosso… Fin qui tutto normale ma dal momento che decido di ridare una possibilità alla. Mia ragazza ecco che puntualmente si presentano due frasi nella. Mia testa dalle quali faccio fatica ad uscirne (frasi del tipo amica che dice :”sicuro che tu non lo stia facendo x lei, e altra frase è se invece amassi la mia amica?) ho letto del doc e quindi volevo più che altro capire se possa c’entrare qualcosa in questo.. Spero di essere stato abbastanza chiaro p.s son sempre stato uno che ha vissuto nella paura e nell. Ansia di sbagliare qualsiasi cosa facesse dai tempi delle scuole che fosse per una verifica o per un esame o per il lavoro ecc… Spero. Di essere stato. Chiaro e che lei mi possa rispondere grazie mille ?
Dott. Mario Di Nunzio dice
Non hai messo il nome e non so come chiamarti.
Non si può dire il tipo di problema solo da queste poche cose.Probabilmente non è un Doc.
La cosa che ti deve preoccupare di più è la tua insicurezza e paura di sbagliare. Lavorando sulla tua fiducia e
autostima sarà più facile affrontare e risolvere i problemi sentimentali e lavorativi.
Ti saluto cordialmente.
Dott. M. Di Nunzio
Francesca dice
Buongiorno dottore, ho 23 anni e sto vivendo il periodo più brutto della mia vita. Sto con un ragazzo meraviglioso, il primo che mi abbia fatto sentire amata, un ragazzo che per me c’è sempre. Il problema è che sono continuamente attanagliata dai dubbi, testo come mi sento di continuo. A volte lui è l’unico che mi dà serenità, ma altre volte solo a vederlo piango, nei giorni scorsi mi sono sentita spesso male e in preda all’ansia. Un pensiero che continua ad assalirmi è che forse dovrei tornare con il mio ex (una relazione con una fine molto tormentata, causata dai miei continui ripensamenti) e mi agito perché non capisco quanto questo mio pensiero sia reale. Non sento più alcuna connessione con me stessa, non so più chi ascoltare nella mia testa.
Qualche sera fa ero con il mio ragazzo, e ho sentito l’impulso di lasciarlo, pensando di conseguenza “ecco, ora risentirai il tuo ex e tornerai con lui” per poi sprofondare nell’ansia.
Sono giorni che non riesco a dormire, a mangiare, non riesco a smettere di pensare.
Sono in cura presso una psicoterapeuta, ma non vedo alcun miglioramento nella mia situazione. La tentazione di mollare tutto è forte.
Mi sento piena di sconforto.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Buongiorno Francesca, grazie per avere scritto.
Soffri di un Doc da relazione, ovvero hai dubbi e insicurezze sulla tua relazione sentimentale. Tutti i dockers hanno i dubbi, li hanno non perchè non sono
innamorati, ma perchè c’è il tarlo che ripete loro continuamente: ” Sei sicuro?”, Sei sicuro? ” Una ripetizione continua, intrusiva e ossessionante, che non si ferma nemmeno di
fronte alle prove più lampanti. Cosa fare? Non dare retta al Doc. Farlo parlare senza ascoltare. Imparare a convivere con questi dubbi e insicurezze.
Francesca, quando siamo in auto mica c’è la sicurezza di non fare un grave incidente. Però noi non pensiamo a questa eventualità. Se ci lasciamo catturare dal dubbio
non si viaggia più.
La soluzione terapeutica? Crescita, fiducia in noi stessi e tecniche per imparare a gestire un Doc.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Francesca dice
Grazie dottore. Volevo anche dirle riguardo alla mia situazione che spesso mi sono ritrovata a fare dei rituali, come ad esempio ripetere per un certo tempo che amo il mio ragazzo con l’impressione che il nome del mio ex potesse subentrare e mi dovessi “trattenere”, oppure a guardare le foto del mio ragazzo per cercare di capire che mi suscitassero. Un altro pensiero che mi attanaglia è la possibilità di scambiare i nomi dei due ragazzi, e che se nel mio pensiero questo succedesse, avrebbe un significato profondo che io non capisco, oppure vedere il volto dell’ex su quello del mio ragazzo, cosa che mi porta ad avere paura dell’intimità. In passato ho avuto altre tendenze ossessive, nei confronti delle malattie, della violenza, dell’omosessualità. Ma non sono mai stata così male. A volte mi convinco che il mio rapporto sia tutto da buttare e quasi ci credo, ma quello che so è che non mi voglio arrendere, perché questa storia anche se dura mi sta dando tanto, e nei miei momenti di difficoltà è il mio ragazzo a sapermi calmare, a sapermi prendere, nonostante tutto. Il dubbio che mi tormenta è che tutto ciò che provo con lui sia finto o “sforzato”, e questo mi fa impazzire.
Quando sono tranquilla mi accuso di fregarmene, o di aver deciso che non me ne importa niente.
Ma mi rendo conto che ho perso il contatto con me stessa. Quando ho conosciuto il mio ragazzo ho pensato che per la prima volta mi ero innamorata davvero. Ma mi sembra quasi che il mondo voglia farci lasciare, con ogni stimolo. Non voglio perdere tutto quanto.
La ringrazio per la risposta, mi ha fatto sentire compresa in questa dura lotta.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Buongiorno Francesca, il doc ti sta facendo veramente soffrire, vero?
Francesca, ingaggiare una lotta frontale contro il Doc è una battaglia destinata al fallimento. I rituali o le compulsioni servono solo per un tempo
limitato. Fintanto hai paura, cerchi rassicurazioni e sei intollerante al dubbio verrai perseguitata dal Doc. Devi imparare ad essere superiore a queste paure, sei tu che decidi
con chi stare. Possiamo amare ugualmente pur sapendo che siamo suscettibili e sensibili al dubbio. Cerca di distrarti.
Però, Francesca, visto che ne hai sofferto anche in passato, perchè non prendi in considerazione un aiuto professionale? Va bene anche la terapia on line (Skype, WhatsApp, Duo, ecc.).
Ti saluto.
Dott. M.Di Nunzio
Ilaria dice
Salve, mi ci ritrovo molto in questo commento scritto… anche io sto combattendo con un problema simile e ho appena iniziato la terapia cognitiva-comportamentale poiché mi è stato detto dallo psicologo che soffro di Doc fin da piccola però legato ad altri ambiti, come quello del controllo . Mi domando se è realmente Doc perché mi capita spesso che nella testa si presentino frammenti del mio ex e penso ma perché penso a queste cose di lui? Può essere che voglio ancora stare con lui? C’è da dire che mi sento anche in colpa per come la relazione si è conclusa a causa di questi miei dubbi continui e che non abbia iniziato una terapia in passato per salvare la relazione, capita anche a lei che passano per la testa frammenti dell’ex e di alcuni suoi atteggiamenti? È un atteggiamento del Doc? Quando succede mi sento in colpa per il mio ragazzo, ma sono consapevole del fatto che quello che mi ha dato il mio ragazzo, le emozioni e la complicità che c’è con lui non l’ho mai avuta con l’ex… eppure questi dubbi continui non se ne vanno e mi è capitato di essere sul punto di mollare la presa, pensare di contattare l’ex o guardare le nostre foto e il suo profilo con le foto della sua ragazza per capire cosa sentissi al riguardo, o ancora immaginare un futuro con questa persona confrontata con il mio attuale ragazzo per vedere se mi trovo meglio in futuro con l’ex o con lui, ma pensandoci mi sale l’ansia e ho paura. Dottore una domanda anche per lei, questo è sempre Doc o altro?
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Ilaria, sono concorde col mio collega, che può trattarsi di Doc.
Io non ho tutte le informazioni per formularlo con certezza, ma da quello che hai scritto si può accettare.
Comunque stai facendo delle cose che non vanno fatte. Mi riferisco alla ricerca ossessiva di rassicurazioni,
i test e le verifiche col tuo precedente ragazzo. A che serve? I dubbi li hai avuti anche quando stavi col tuo ex. Vero?
Questi ci saranno anche con altri. Il problema non è la relazione, ma il dubbio che ti lasci prendere.
Ilaria, prova a chiedere al tuo Doc: ” Cosa hai paura che accade se smetto di ascoltarti?”
Può darsi che ti risponde.
Queste domande fanno parte di una nuova forma di psicoterapia. Molto efficace.
Ne parlerò in un prossimo articolo.
Ti saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Ilaria dice
Buon pomeriggio, le scrivo per dirle che anche io mi trovo in questa situazione, ormai nella mia testa vi è un solo pensiero: non è che vuoi tornare con il tuo ex? Non è che sei innamorata di lui e dopo anni te ne sei accorta adesso? Mi sto anche convincendo di questo, perché la sua immagine, il suo nome, è costantemente nella mia testa e non capisco il perchè, capita che frammenti di lui si presentano anche quando sono con il mio ragazzo, come se scambiassi le due persone e per questo ci sto male; mi capita anche di testare se realmente sento qualcosa guardando le foto con il mio ex e con il mio ragazzo o le foto del mio ex con la sua attuale ragazza, ma non riesco più a leggermi dentro perché in me sento solo paura e ansia… La relazione passata si è conclusa a causa di questi pensieri ossessivi che mi portavano in uno stato di insicurezza rendendola instabile, ancora oggi mi sento in colpa. Adesso ho un ragazzo che mi capisce, mi comprende con cui c’è tanta complicità e so che con lui ho provato cose mai provate prima nemmeno con l’ex e non voglio rovinare la nostra storia per questi pensieri che considero assurdi quando sono più lucida. Ho iniziato la terapia cognitivo-comportamentale da poco perchè appunto mi è stato detto di avere il Doc fin da quando sono piccola, ma mi chiedo: questo può essere considerato sempre Doc o è una reale insicurezza e magari dopo tanto tempo mi sono accorta che realmente io ci vedo un futuro con il mio ex, ma solo a pensare questo mi sale ansia e paura, non lo ritengo la persona adatta a me, al contrario invece del mio ragazzo. Non riesco più a svolgere regolarmente la mia vita…
Dott. Mario Di Nunzio dice
Ilaria, ho risposto poco fa al tuo messaggio.
Ilaria dice
Buonasera, la ringrazio per la risposta, sono molto fiduciosa su questa terapia che sto iniziando, spero davvero mi possa aiutare a zittire la mente e a dare più retta ai sentimenti, non ce la faccio proprio più, sento di non vivermi la relazione al 100% a causa di questi pensieri e non vedo l’ora smetta di essere così… proverò anche a trovare una risposta a questa domanda che ha detto di chiedere al mio Doc, la ringrazio ancora per la sua disponibilità e mi scusi per il doppio messaggio ma inizialmente con il primo mi aveva dato errore e non lo aveva inviato.
divisaeansiosa dice
Salve, ho 32 anni. Forse scrivere qui è una compulsione, ma oggi non ce la faccio più. Mi riconosco molto nelle immagini che ha usato, quella del tarlo e quella del folletto/spiritello. Non ho una diagnosi di doc, ma i dubbi sul mio rapporto mi stanno ossessionando da qualche mese, è un continuo dialogo interiore, un attacco che continuamente si sposta. Se non c’è lo slancio verso il partner, allora vengono i dubbi. Se lo slancio c’è, allora forse mi dico che non si tratta di amore maturo. A volte mi dico che non ammetto di non provare più niente, ma un’altra parte di me dice: perché ti dovresti forzare a provare qualcosa, a stare con qualcuno? Altre volte mi dico che mi sto autoconvincendo che non amo più il mio partner…a volte mi sembra tutto inconsistente, un minuto prima piango e un minuto dopo sono rasserenata, mi sento sempre divisa. Di base, sono così, sempre divisa tra molte emozioni e tra indecisioni, per tutto, dalle cose più semplici alle scelte di vita. L’ho ricordato proprio in questi giorni rileggendo quanto avevo scritto anni fa a proposito di una scelta importante: mi sentivo una persona sempre diversa, presa nella bolla dei miei pensieri. Proprio come mi sento ora.
Tutto è cominciato quando abbiamo parlato concretamente di matrimonio (8 anni di fidanzamento) e mi sono venuti i dubbi letteralmente dalla sera alla mattina. Poi, per non cedere alla paura e all’ansia, siamo andati a convivere e non ci sono problemi, ma continuo a ruminare, a leggere forum che, da una parte, mi consolano perché vedo che non sono l’unica, dall’altra, mi confondono ancora di più, tanto più che continuo a pensare con le storie degli altri, di persone che conosco e che si sono lasciate dopo anni o che si dovevano sposare e poi non si sono sposate, ben consapevole che ciascuno ha la sua storia, ma è come se queste storie si fossero incastonate dentro di me.
Inoltre, ripensando al mio percorso di vita, mi rendo conto che ho sempre provato ansia per le scelte importanti e che ho avuto varie paure e ossessioni come quella di fare del male ai miei familiari, la paura di essere blasfema, la paura di sbagliare parole. Grazie per la lettura. Mi decido a premere invio con tremore, però butto fuori di me quanto scritto.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Ciao DivinaeAnsiosa (bel nome),
hai scritto all’ inizio del messaggio che non hai una diagnosi di Doc, poi alla fine hai scritto che hai passate quasi tutte le forme “(mi rendo conto che ho sempre provato ansia per le scelte importanti e che ho avuto varie paure e ossessioni come quella di fare del male ai miei familiari, la paura di essere blasfema, la paura di sbagliare parole“.
Per questo ti senti in questo modo, perchè sei insicura, dubbiosa e perfezionista. La tua insicurezza ti fa dubitare di tante cose e non ti fa vivere serenamente
il tuo rapporto affettivo e la tua vita in genere. La paura di sbagliare ti fa indietreggiare di fronte a scelte importanti, andando a trovare giustificazioni che “persone che conosco e che si sono lasciate dopo anni o che si dovevano sposare e poi non si sono sposate, ben consapevole che ciascuno ha la sua storia, ma è come se queste storie si fossero incastonate dentro di me.”. Tu pensa per te e non lasciarti prendere dai dubbi.
Cara DivisaeAnsiosa, dal momento che ci sono tutti gli ingredienti per il disturbo ossessivo cosa ne dici di prendere in considerazione una terapia?
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
Sara dice
-una verità assoluta e categorica
Proprio ciò che vivo io. Non ho (o non ho più) il dubbio ossessivo ma una verità che si è installata in testa e che mi fa soffrire tutto il giorno. Il problema è che di per sé la verità impostami “sei lesbica”non corrisponde alla mia realtà percepita cioè attrazione da sempre maschile fin dall’asilo, 4anni di felice matrimonio e mai nessuna considerazione per le donne ne romanticamente
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Sara, grazie per avere scritto e per la fiducia
Scusa, lo chiedo a tutti, se vuoi mi dici dove abiti e la tua età.
Ti rispondo tenendo conto anche dell’ altro messaggio.
Scrivi categoricamente: ‘Una verità assoluta e categorica’.
Come fai a dire questo? Il disturbo ossessivo è la malattia del dubbio. Tu invece credi senza mezzi termini al Doc.
Sei talmente accalappiata da questi pensieri da sentirti imprigionata.
Tu stessa hai detto che soffri di disturbo ossessivo dall’ eta di 17 anni. Hai avuto alti e bassi e periodi di remissioni.
Perchè adesso sei così scoraggiata? Non devi ingaggiare una battaglia frontale con questo disturbo. Non devi cercare di scacciare pensieri e immagini,
il doc si rafforza ancora di più. Non gli devi credere.
Sara, a tutte le persone passano nella mente pensieri brutti e inaccettabili. Non diamo loro importanza e questi pensieri vanno via senza problemi.
Allorquando ci spaventiamo e cominciamo a combatterli, cadiamo nella trappola, ci lasciamo imprigionare e si fa molta fatica ad uscirne.
Sara, se non ce la fai da sola, cerca aiuto. Trova un terapeuta bravo, anche on line, esperto nella cura del disturbo ossessivo.
Va bene. Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
P.s. Proprio oggi ho pubblicato un articolo che parla di questo argomento.
Sara dice
Si, non so perché i commenti si sono pubblicati così, questo è quello parziale. Ho 30 anni e sono di Catania. Sono così scoraggiata perché stavo così bene e mi sentivo me stessa che quando è arrivato di nuovo, dopo 6 anni, mi è caduto il mondo addosso. Dato che è una ricaduta non do peso alle ossessioni e ai dibattimenti come la prima volta, infatti questa fase si è risolta molto velocemente e adesso sono al punto di un arrendevole “qualcosa che non va in me e deve essere che sono lesbica” anche quando non mi lascio prendere dal panico anche quando riesco a staccare per un po poi vado a “controllare “e la sensazione c’è ancora. Cerco di non inoelagarmi nel vittimismo del “prima stavo così bene” ma mi basta vedere una foto del matrimonio che mi sale l’ansia. Tendo a non leggere articoli online perché colgo solamente ciò che c’è di sfavorevole per esempio”un gay lo sa da sempre” e mi sono detta anche io lo so da sempre ma non è vero. Ho avuto ansie nei confronti dei ragazzi tanto da pensare che mai ne avrei avuto uno perché alle elementari e alle medie ero costantemente presa in giro e ne soffrivo ma stavo zitta. Ma se ripenso alla mia storia di orientamento sessuale mi era chiaro fin dall’asilo quando mi piaceva un bimbo da impazzire, poi a 5 anni una vera e propria città con sensazioni anche fisiche che ricordo benissimo ma ricordo anche l’ansia provata quando dopo le medie alcuni avevano interesse per me ma io non ero interessata a stare con loro pensavo”ma chi cavolo sono?” non ero aperta a esperienze come tutte quelle della mia età. E posso affermare che mai mi sono innamorata di una bambina ne di una ragazza anche se alle elementari e medie preferivo stare con loro perché mi sentivo al sicuro. Adesso sto provando a disinvestire i pensieri negativi che ho su di me, perché di base ho avuto un atteggiamento vittimistico credendo che ogni cosa brutta è per me per cui se c’è la possibilità di essere lesbica “eccomi me la becco io” razionalmente so che non funziona così perché alla base c’è l’amore romantico e l’attrazione sessuale quindi non è una malattia o un aereo che cade, è qualcosa che c’è o non c’è, che non si può creare, quando tento di crealo nella mia testa non lo capisco e mi viene l’ansia. Poi penso che dico tutte ste cose come strategia per nascondere che lo sono e amen. Mi viene da ridere a rileggere quanto ho scritto, e anche da piangere. Grazie dottore per i suoi consigli.
Sara dice
Alla fine ho solo due soluzioni
1 disinvestire l’idea negativa che io sia lesbica e vedere se a poco a poco le cose tornano come prima
2 accettare il pensiero che sia lesbica e capire come poter amare una persona del mio stesso sesso
Propenderei per la prima perché non posso accettare che tutta la mia vita e questi 4 anni di benessere siano stati una bugia della mia testa.
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Sara,
stai facendo la vittima del Doc. Credi così fermamente al disturbo ossessivo da rassegnarti e prendere la seconda soluzione.
Ma non pensi che stai esagerando? Se dobbiamo credere a quello che dice il doc, allora chi ha la mania di lavarsi è già infettata,
chi ha il doc aggressivo è già un assassino, chi ha il doc relazionale ha già tradito e deve lasciare immediatamente il partner, ecc.
Ma il Doc non è la malattia del dubbio?
Prima di arrivare a conclusioni errate, non pensi sia meglio fare una terapia, in modo da imparare a gestire pensieri e immagini inaccettabili?
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio
martina dice
buongiorno dottore, ho 33 anni ne soffro anche io e da anni (non solo di ossessioni sulle relazioni ma anche sulle malattie) … anche nella mia precedente relazione e quando mi prende appunto sulla relazione è sempre più difficile e complicato accettarlo.. In questa attuale in questo momento sto avendo una ricaduta, a causa di un periodo di stress lavorativo, e la decisione di una convivenza. Ho periodi in cui sto bene certa di quello che vivo e quello che provo dove serenamente mi godo i momenti e le giornate e periodi dove da una domanda ripiombo nell abisso con il testare ogni momento cosa sento e la frustazione di non sentire e quindi ansia angoscia e tristezza. Ogni volta ho sempre paura che possa essere reale …. sono in cura da sei mesi con uno psicoterapeuta finalmente specializzato in doc ogni tanto sono scoraggiata. Analizzo quanta ansia ho….perchè se non è abbastanza mi dico allora è tutto vero. ….. è un percorso difficile. grazie per l ascolto .
Dott. Mario Di Nunzio dice
Salve Martina, purtroppo le ricadute sono inevitabili, specie se sta vivendo periodi di intenso stress e fasi di cambiamenti di vita.
Visto che sta in cura ne parli con la collega.
Martina, riguardo a quello che ha scritto: “Analizzo quanta ansia ho….perchè se non è abbastanza mi dico allora è tutto vero. …”, deve imparare
a lasciare andare, altrimenti continuando ad analizzare sta sempre dentro il loop, nelle grinfie del Doc.
Un cordiale saluto.
Dott. M. Di Nunzio